Al test sul BMW con i vetri neri
di Silvia Malaspina e Carolina Mangiarotti
Oggi tutti noi, per necessità lavorative, nonché per il disbrigo delle banali incombenze quotidiane, viviamo immersi in quella che, in un afflato di (in)comprensibile entusiasmo, è stata definita “semplificazione amministrativa”. Che si tratti di scaricare il buono sconto fedeltà del supermercato, rinnovare la carta di identità, accedere alle ricette del medico curante, effettuare un bonifico, consultare una cartella clinica (e l’elenco potrebbe continuare quasi all’infinito) senza l’utilizzo di un supporto elettronico, ci troveremmo persi come i soldati dell’Ottava armata nella disastrosa campagna di Russia. Ma cosa succede se importanti comunicazioni relative a una scadenza imminente, inviate tramite una delle molteplici funzioni del suddetto dispositivo, vengono beatamente ignorate? Siamo cadute in questa impasse in occasione della partecipazione a uno dei famigerati test di ammissione all’università, di cui abbiamo già trattato: «Quale indirizzo mail hai indicato sul modulo di iscrizione?» «Il mio, ovviamente: dovevo forse indicare il tuo? Invece ho messo il tuo numero di cellulare: io, infatti, ho sempre il silenzioso, quindi mi sarei persa un’eventuale chiamata.» La sede deputata allo svolgimento del test è nella Capitale, pertanto si rende necessario calare la sera precedente, prenotando un hotel nelle vicinanze dell’ateneo, in modo da rendere funzionali gli spostamenti. Giunte in prossimità del test-day, si cesellano gli ultimi dettagli: «Apri la tua mail e scaricati il biglietto del treno. Io ho già fatto. Va bene che arriva anche sulla app del telefono, ma sono antica e mi piace avere la sicurezza del cartaceo.» «E va bene, però che vecchiaia! Toh, c’è un avviso che dice che è cambiata la sede dove si svolgerà il test!» «Cosa? Noi siamo in un hotel a 600 metri dall’università! Dove è stato spostato?» «Nooo, a 15 km da dove siamo noi: nell’avviso c’è scritto che, a causa della massiccia partecipazione di candidati, le prove si svolgeranno nel polo fieristico. Io ho lo scritto alle 7.30, padiglione 7, ingresso Nord.» «Cerca di scomparire dalla mia vista perché “a te sputìss”. Se non ti avessi detto di aprire la mail, cosa facevamo? Un viaggio a vuoto! Ti presentavi bella bella in università e scoprivi che il test si svolgeva altrove!» Fortunatamente la soluzione arriva, facile e veloce, da una gentilissima receptionist della struttura alberghiera: tramite il noleggio, condiviso con altri disperati nella nostra situazione, di un’auto con conducente, è possibile raggiungere il luogo deputato nei tempi previsti. Tutto bene quel che finisce bene? Insomma… «Di’ la verità: alla fine ti sei divertita! Quando ti ricapita di viaggiare su un BMV nero con i vetri oscurati? Se io avessi letto la mail per tempo, ti saresti persa quest’opportunità! E tu che bistratti la semplificazione amministrativa!»
silviamalaspina@libero.it