Mostra sulla Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme
Inaugurata il 23 marzo nel Museo di Arte Sacra. Sarà visitabile fino al 23 aprile
TORTONA – Si è tenuta giovedì 23 marzo, presso la Sala Conferenze del Museo Diocesano di Arte Sacra, l’inaugurazione della mostra “La Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme: un monumento nella storia”, realizzata in collaborazione con il Comune di Tortona, l’associazione “Pro Iulia Derthona” e il “Centro Studi Ugo Rozzo”. La presentazione ha visto l’intervento del curatore e professore Edoardo Roberto Barbieri, docente ordinario in Storia del Libro e dell’Editoria e di Bibliologia all’Università Cattolica di Milano.
In apertura sono intervenuti il vescovo Mons. Guido Marini, il sindaco Federico Chiodi, la presi- dente del Centro Studi “Ugo Roz- zo” Luisa Iotti e il presidente della “Pro Iulia Derthona” Ottavio Pilotti. Mons. Marini, che è stato un attento osservatore dei preparativi nei mesi passati, nel suo intervento ha citato un interessante discorso di Papa Benedetto XVI, che nel 2005 paragonò l’importanza degli eventi sacri avvenuti all’interno del Santo Sepolcro al concetto fisico della fissione nucleare: entrambi sono stati atti centrali di trasformazione del mondo.
Il professor Edoardo Barbieri nella sua conferenza ha illustrato ampiamente il progetto “Libri Ponti di Pace”, portato avanti da lui in Ter- ra Santa da più di dieci anni, nell’ambito della Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme, in collaborazione con l’associazione Pro Terra Sancta e la Custodia francescana.
Si tratta di un’iniziativa rivolta a studenti universitari, volontari e ricercatori disposti a collaborare per la valorizzazione del patrimonio librario e culturale della Biblioteca francescana, tramite l’organizzazione di mostre e pubblicazioni di vario genere.
Nel corso del 2022, in occasione dei lavori di restauro alla pavimentazione della Basilica del Santo Sepolcro, si è deciso di proporre al pubblico un’esposizione dedicata alle illustrazioni di esso nei diari di viaggio e di pellegrinaggio in Terra Santa, conservati nella Biblioteca francescana. Il notevole successo della mostra, che si è tenuta a inizio novembre nei locali della Curia custodiale, grazie anche al sostegno dell’Ordine dei Cavalieri del Santo Sepolcro, è stato il motivo per proporla in Italia.
Si è quindi predisposta una trasposizione digitale delle illustrazioni dei libri. Il percorso realizzato su pannelli, esposti nella sala del Museo Diocesano dedicata ai fondi librari, prevede quindi un viaggio diacronico alla scoperta del Santo Sepolcro grazie alle testimonianze dei pellegrini che, dal XIV al XIX secolo, hanno riportato la loro esperienza in Terra Santa, da varie prospettive di stampo culturale, religioso, antropologico e politico.
La proposta espositiva comprende, inoltre, numerosi tesori librari provenienti dal territorio tortonese, in particolare dalla Biblioteca Civica di Tortona e Castelnuovo, dalla biblioteca personale del professor Ugo Rozzo e dalla Biblioteca del Seminario del Museo Diocesano.
A questi si aggiungono poi uno studio architettonico delle rotonde del Santo Sepolcro presenti in Europa e in Italia, una selezione di stampe antiche della Terra Santa provenienti da una collezione privata e alcuni video di una visita virtuale all’interno della Basilica del Santo Sepolcro come è visibile oggi. Degni di nota anche i tesori conservati all’interno della stessa sala, come il Codice Purpureo e i busti dei santi Ruffino e Venanzio.
La mostra dedicata alla Basilica del Santo Sepolcro rimarrà aperta fino al 23 aprile, ogni sabato e domenica pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30, con la possibilità di usufruire di visite guidate dalle ore 16.30. Vi è l’opportunità di aperture straordinarie per visite da parte di scuole e gruppi.
Il pubblico, al termine, potrà scoprire anche tutti i preziosi beni conservati nelle altre sale del Museo Diocesano.
Maddalena Baschirotto