Annunciare la Parola nella comunicazione

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La delegazione interregionale della FISC riunita a Tortona, ospite del settimanale Il Popolo

TORTONA – Venerdì 31 marzo il salone della Caritas ha accolto i membri della delegazione Interregionale FISC di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

La Federazione Italiana Settimanali Cattolici, che riunisce le 192 testate diocesane di tutta Italia, è poi suddivisa in delegazioni territoriali che durante l’anno si ritrovano per fare il punto della situazione e per condividere il camino comune. Questa volta è stato Il Popolo della Diocesi di Tortona a ospitare la riunione che si è aperta con i saluti del direttore Matteo Colombo e della vicepresidente FISC, Chiara Genisio.

Colombo ha dato il benvenuto a tutti i presenti, sottolineando lo spirito di amicizia e di collaborazione che lega i settimanali delle tre regioni.

Anche Chiara Genisio ha ringraziato Il Popolo e tutti i colleghi giornalisti e ha poi lasciato la parola a Mons. Gianni Sacchi, vescovo di Casale Monferrato e delegato della Conferenza Episcopale piemontese per la Pastorale delle comunicazioni sociali.

Il presule, dopo i saluti, ha evidenziato come sia importante ritrovarsi per affrontare insieme le problematiche legate ai cambiamenti sociali in atto.

Ha esortato i settimanali a fare rete per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere l’evangelizzazione nella società del terzo millennio, andando incontro alle necessità e alle particolarità del territorio.

Si è proseguito prendendo in esame i punti che erano all’ordine del giorno, tra cui la sinergia tra online e digitale e la formazione di quanti operano nella comunicazione. Poi sono intervenuti i due manager di Hub Editoriale per proporre alcuni progetti per potenziare la comunicazione. In tarda mattinata è giunto anche il vescovo Mons. Guido Marini che ha voluto esprimere la sua gratitudine ai giornalisti per il prezioso servizio svolto a favore delle Chiese locali. Ha esortato a valorizzare sempre «una parola che porti in sé un elemento della bellezza, della verità e del bene», capace di custodire e di edificare e che, quando nella comunicazione interviene per denunciare o correggere, non perda mai di vista «l’edificare e il costruire». «La comunicazione nelle varie forme del suo linguaggio, non può che essere l’eco e il riflesso della Parola di Dio. – ha affermato il vescovo – Accanto alla professionalità è importantissimo che ci sia anche la professione della fede, con il nostro essere discepoli della parola. Si è giornalisti cattolici autentici efficienti ed efficaci quando nella nostra vita personale siamo discepoli veri di Colui che è la Parola, di Dio».

È, dunque, fondamentale ragionare «in modo non mondano ma in modo evangelico, non secondo i criteri del mondo ma secondo i criteri del Signore».

A conclusione dell’intervento è seguito il pranzo presso la sede dell’istituto diocesano “Santachiara” preparato e servito dagli allievi della scuola e al termine, quanti hanno voluto, sono stati accompagnati da Michela Ricco dell’Ufficio Beni Culturali alla scoperta del Museo diocesano di Arte Sacra.

Daniela Catalano

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