In ospedale a Broni c’è il servizio 118
Trasferita la postazione dell’Areu nella Casa di Comunità
BRONI – Una nuova sede, all’interno della Casa di Comunità di Broni, per l’Areu-118. L’inaugurazione si è svolta giovedì 20 aprile, alla presenza dell’assessora regionale alla Famiglia e Solidarietà sociale, Elena Lucchini, del direttore generale di Asst Pavia, Marco Paternoster, di molte autorità, tra cui il sindaco di Broni, Antonio Riviezzi, i sindaci della zona, il deputato Alessandro Cattaneo, i consiglieri regionali Claudio Mangiarotti, Andrea Sala e Alessandro Cantoni, il vicepresidente della Provincia, Amedeo Quaroni, rappresentanti di Areu, Croce Rossa di Stradella e Avis di Broni e di Stradella.
«Il risultato raggiunto garantirà agli operatori di Areu impegnati in delicatissimi interventi in emergenza e tempo-dipendenti, di occupare una sede confortevole e funzionale, oltretutto all’interno del perimetro della Casa di Comunità di Broni» – ha sottolineato Paternoster. Mentre l’assessora Lucchini ha espresso soddisfazione «per l’esito di una sinergia tra istituzioni che consentirà di rendere ancora più agevole il raggiungimento, da parte dei servizi di Areu, dei tanti Comuni presenti nelle aree dell’Oltrepò». Nel suo intervento, poi, il sindaco Riviezzi ha ringraziato tutti i presenti per la vicinanza al territorio e, in particolare, gli operatori Areu che svolgono un lavoro prezioso per la comunità, ricordando anche l’impegno dei volontari della Croce Rossa che, in tempi difficili, continua a essere profuso a favore dei cittadini. Riviezzi ha poi evidenziato l’importanza della riforma sociosanitaria, che ha consentito di dare nuova vita e funzionalità a un luogo caro ai bronesi, come l’ex ospedale Arnaboldi, attraverso una sinergia con Asst Pavia, che oggi permette di valorizzare i tanti spazi presenti nell’edificio e nell’area circostante. Il primo cittadino ha, a tale proposito, ricordato la prossima costruzione di un ampio parcheggio, a ridosso del perimetro, che permetterà, tra l’altro, ai mezzi del 118 di raggiungere agevolmente e in modo diretto l’ex statale, riducendo ulteriormente i tempi degli interventi. Infine, ha preso la parola Alessandra Palo, direttrice di Asst Pavia: «La complessità degli interventi nelle aree collinari e montane dell’Oltrepò richiede un importante sforzo di coordinamento delle risorse, in modo da garantire i tempi di risposta, che sono fortunatamente ottimi, anche grazie alla disponibilità logistica dei mezzi, e al supporto delle associazioni storiche di soccorso, con le quali Areu continua a collaborare proficuamente» – ha spiegato.
Oliviero Maggi
