9,6 milioni di euro di disavanzo per la CR Tortona

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La Fondazione chiude in negativo il bilancio 2022. Ma le erogazioni continueranno anche nel 2023

TORTONA – L’Organo di Indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona ha approvato, nei giorni scorsi, il bilancio al 31 dicembre 2022, che chiude con un disavanzo di 9.603.345 euro. Si tratta del peggior risultato di sempre dalla costituzione del-l’Ente nel 1992, che aveva avuto un risultato negativo solo nel 2018 quando il bilancio registrò un disavanzo di poco meno di 6 milioni di euro. Le cause sono da ricercarsi, come si evince dalla nota integrativa, soprattutto nell’andamento negativo delle quattro gestioni patrimoniali, che hanno chiuso l’esercizio con un risultato negativo per complessivi 8.182.220 euro. Il risultato delle gestioni è dato dalla differenza tra il capitale iniziale conferito e quello finale degli strumenti finanziari in gestione. A seguito del risultato negativo conseguito dalle gestioni patrimoniali, l’indice lordo di redditività del patrimonio mobiliare segna per il 2022 un meno 4,42%.

Il patrimonio risulta diminuito per l’importo del disavanzo che viene riportato a nuovo per cui, a fine 2022, ammontava a 210.345.399 euro costituito per poco meno di 33 milioni dal fondo di dotazione, per quasi 155 milioni da riserve per rivalutazioni e plusvalenze e per oltre 32 milioni dalla riserva obbligatoria e per l’integrità del patrimonio. Il totale delle risorse utilizzate nel corso dell’esercizio 2022 per lo svolgimento dell’attività erogativa ammonta complessivamente a 1.965.950,21 euro, in diminuzione rispetto all’esercizio precedente quando risultò essere 2.041.649,64 euro.

In totale i progetti e le iniziative finanziati sono stati 86 dei quali 76 relativi a richieste di contributo presentate da soggetti terzi a fronte di 100 richieste avanzate e 10 relativi a progetti propri della Fondazione o a richieste di contributo presentate da soggetti terzi sulla base di progetti elaborati dal medesimo ente. Con riferimento ai cinque settori prioritari di intervento, all’assistenza agli anziani sono andati 420.000 euro; all’educazione, all’istruzione e alla formazione, 317.295 euro; alla salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa 120.000 euro; all’arte, attività e beni culturali 489.777 euro, comprensivo delle risorse destinate alla gestione degli immobili strumentali di supporto all’attività della Fondazione; allo sviluppo locale e all’edilizia popolare 212.000,00 euro, oltre a 406.878,21 euro per gli interventi di minore rilevanza nei settori ammessi comprensivo delle risorse destinate alla manutenzione del Parco Castello di Tortona e al sostegno delle attività sportive rivolte ai giovani.

Per il 2023 la Fondazione ha previsto di portare a termine o di avviare direttamente o attraverso il finanziamento di progetti di terzi programmi di sviluppo per 550.000 euro al settore assistenza agli anziani; per 420.000 euro al settore educazione, istruzione e formazione; per 380.000 euro al settore salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa; per 420.000 euro al settore arte, attività e beni culturali; per 290.000 euro al settore sviluppo locale e l’edilizia popolare e, infine, 140.000 euro per gli interventi di minore rilevanza nei settori ammessi. Il risultato negativo del 2022 potrebbe essere rapidamente riassorbito, come già accaduto in passato, nell’anno in corso, qualora diminuisse la volatilità dei mercati finanziari, anche se le previsioni circa l’andamento dell’inflazione per l’anno in corso stimata al 6,3% e i prevedibili aumenti dei tassi di interesse, operati dalle banche centrali, fanno ritenere che incertezza e instabilità caratterizzeranno i mercati finanziari anche nel 2023.

Tale risultato, pur richiedendo un ridimensionamento degli interventi, non pregiudica l’attività erogativa della Fondazione per il 2023.

Cesare Raviolo

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