Concluso il 19° “Cursillo” uomini

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A Serravalle il momento di preghiera finale

SERRAVALLE SCRIVIA – Domenica 14 maggio, nella chiesa di Santa Maria Regina, i cursillisti hanno accolto i partecipanti del 19° “Cursillo” uomini: sono entrati in chiesa cantando quello che si può considerare l’inno – De Colores – un canto allegro, che vuol esprimere la gioia di ritrovarsi e condividere la consapevolezza di essere amati dal Signore. Cristina Spinolo, la coordinatrice del movimento ha salutato con affetto questa parte di Chiesa formata da chi ha vissuto tre giorni di annuncio, ricerca, meditazione in amicizia, da chi ha lavorato, perché questo fosse possibile, da chi condivide la gioia che traspare dai loro volti e anche da chi, lontano, sa essere presente con la preghiera. Luciano Camera, il rettore, ha ringraziato tutti i partecipanti, perché in poco tempo hanno formato gruppo, hanno saputo condividere in armonia e ha evidenziato come i tre giorni sono stati vissuti da tutti in modo sereno e fraterno, sostenuti dalla preghiera di tanti, non solo dei cursillisti tortonesi, ma anche di varie parti d’Italia e di altre nazioni, che ha permesso di sentire la presenza dello Spirito Santo.

I partecipanti hanno poi testimoniato con poche, ma commosse parole, quanto questa esperienza sia stata un momento importante per il loro cammino di fede.

Ha preso, poi, la parola don Massimo Bianchi, che ha accompagnato il gruppo, sottolineando come ogni volta questo annuncio coinvolga e si viva come la prima volta. Carlo Debenedetti, coordinatore territoriale, nel salutare i nuovi li ha esortati a saper mettere radici nel mondo e portare l’annuncio della bellezza del Vangelo, perché sono chiamati a far conoscere l’Amore di Cristo tenendo per mano Lui e i fratelli. Don Angelo Vennarucci ha ricordato che Mons. Marini, non ha potuto essere presente, ma che è vicino al Cursillo. Mons. Pietro Pigollo ha portato, con la sua presenza, il saluto e la vicinanza del Cursillo di Genova, con l’aiuto del quale è sorto il movimento tortonese. Infine, don Francesco Larocca ha invitato tutti i presenti a leggere e meditare la prima lettura tratta dagli Atti degli Apostoli dove si narra di Filippo chiamato ad annunciare la Parola in contrapposizione con un certo Simone interessato solo ai suoi carismi, da utilizzare per arricchirsi. In questo passo vi è un chiaro richiamo alla prudenza, per capire a chi veramente sta a cuore la felicità dell’altro e porta Cristo.

Come si legge negli Atti è il dono dello Spirito Santo che ha permesso la crescita della comunità dei credenti e tutti devono pregarlo, riconoscendo il suo intervento e la sua potenza nell’Eucaristia.

Stefania Montolivo

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