Guido Conti ha scelto Montù Beccaria per il suo romanzo

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Esce oggi per Bompiani La siccità, romanzo di formazione che racconta la crisi idrica e che sarà presentato domenica 21 maggio al teatro “Dardano”

Sarà presentato domenica 21 maggio alle ore 17.30 presso il teatro “Dardano” di Montù Beccaria il romanzo di Guido Conti dal titolo La Siccità (Bompiani Editore, pp. 192, euro 17), in libreria da oggi, giovedì 18 maggio. Con l’autore dialogheranno il sindaco di Montù Beccaria Mary Albina Lardini e il vice presidente della Provincia di Pavia Amedeo Quaroni, mentre la lettura di brani dell’opera sarà affidata a Elisabetta Balduzzi. L’evento, organizzato dal Comune montuese in collaborazione con la Liberia Ticinum di Voghera, si concluderà con un brindisi.

Perché la “prima” assoluta del romanzo proprio a Montù? Perché a Montù Beccaria vive Andrea, il protagonista del romanzo. È l’inizio di un’estate torrida, ormai da anni la pioggia non benedice i raccolti e le precipitazioni si sono fatte imprevedibili e violente. La vita di chi coltiva i campi è sempre più difficile, basta una grandinata per perdere in poche ore il lavoro di mesi.

La terra, crepata dalla sete, nasconde le sue risorse in profondità e così anche gli animali selvatici iniziano a manifestare comportamenti strani: come i tassi, che in cerca di frescura e di acqua hanno scavato tra le tombe del cimitero, e “quando si disturbano i morti ne soffre tutto il paese”. Andrea sa che la cosa migliore sarebbe andarsene, come fanno tanti, e cercare una nuova esistenza lontano da quella terra assetata anche se è lì che stanno le sue radici; ma allo stesso tempo è affascinato dai misteri della natura e dalla ferocia arcaica di suo padre e suo zio, che di notte gli consentono di seguirli nel folto del bosco. Giorno dopo giorno la siccità si porta via i raccolti e la ragione di una intera comunità, in un crescendo di accadimenti e di presagi che intrecciano il destino degli uomini a quello degli animali.

Per il protagonista di questo racconto e per una piccola volpe del bosco sarà un’estate di crescita, di dolore e di perdita, che Guido Conti narra con voce sicura, attenta a ogni dettaglio, capace di cogliere le sorprese che ogni stagione riserva a chi la attraversa.

Si tratta di un romanzo a tratti epico e lirico, di un’intensità particolare, che tuttavia racchiude elementi di attualità e di formazione che lasciano il segno nel lettore.

Guido Conti, parmigiano, è scrittore, illustratore, editore, saggista e insegnante. Ha vinto il Premio Chiara nel 1998 per l’antologia di racconti Il coccodrillo sull’altare (Guanda), il Premio Selezione Campiello 1999 per I cieli di vetro (Guanda) e il Premio Hemingway per la critica 2008 con Giovannino Guareschi, biografia di uno scrittore (Rizzoli). Con Il Grande fiume Po (Mondadori 2012; Giunti 2022) ha vinto il premio Carlo Levi. Tra i suoi romanzi, Il tramonto sulla pianura (Guanda 2005), Le mille bocche della nostra sete (Mondadori 2010) e Quando il cielo era il mare e le nuvole balene (Giunti 2018). Come insegnante ha pubblicato Imparare a scrivere con i grandi, (Rizzoli 2016). Da oltre vent’anni tiene laboratori di didattica della lettura e della scrittura dalle scuole elementari ai master universitari di comunicazione.

m.c.

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