Buone notizie in casa Pernigotti

Tutti i dipendenti tornano al lavoro e riprende a pieno ritmo la produzione dolciaria dell’azienda

NOVI LIGURE – Nessuna nuova richiesta di cassa integrazione e rientro al lavoro di tutti e 50 i dipendenti rimasti sotto contratto.

Continuano le buone notizie in casa Pernigotti, con il rilancio del marchio dolciario sempre più concreto dopo il rischio fallimento dovuto alla precedente gestione targata Toksoz.

Attilio Capuano, amministratore delegato dell’alleata cremonese Walcor e ora guida anche del nuovo corso novese, ha incontrato la scorsa settimana sindacati e delegati della Rsu per annunciare i prossimi passi nel nome di una crescita definita «non lenta, ma costante» dal numero uno dell’azienda. «La mancata richiesta di nuovi ammortizzatori sociali è positiva, perché tutti i lavoratori rientreranno entro la scadenza della misura, in vigore fino al 30 giugno. – spiega Tiziano Crocco, segretario provinciale Uila Uil – Per allora, dovrebbero arrivare anche 20 o 30 interinali che ci auguriamo diventino stagionali con un contratto part time verticale, in modo che si leghino all’azienda».

Dopo il recente inserimento del novese Gianluca Cazzulo in qualità di responsabile commerciale per l’Italia, a occuparsi dell’estero sarà un’altra figura che vanta già un’esperienza importante nel settore. «È già ripartita la produzione su doppio turno per i gianduiotti con i nuovi incarti. – aggiunge – Nel corso del 2023 saranno preparati pure ovetti, pepite, cremini e torroni in vista del Natale.

Si prevedono 1500 tonnellate totali sull’anno, da rivedere in base ai volumi di vendita».

Come già annunciato in fase di acquisizione, l’azienda è intenzionata a ripartire anche con la produ- zione dei gelati, probabilmente a fine 2024. Sono, inoltre, in corso valutazioni per individuare una zona più consona, all’interno del territorio novese, che possa in futuro sostituire lo stabilimento attuale che è in comodato d’uso gratuito fino al 2025.

Luca Lovelli