Terzo pellegrinaggio vocazionale

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Sabato 20 maggio nel santuario della Madonna di Caravaggio a Fumo di Corvino con il vescovo

Fumo di Corvino – Sabato 20 maggio in una giornata piovosa, alla mattina ci siamo ritrovati nel santuario della Madonna di Caravaggio, per il terzo dei pellegrinaggi mariani vocazionali di maggio, proprio nei giorni che precedono il 26 maggio, giorno della festa del santuario. Il rettore don Giorgio Murtas, nel porgere il saluto a Mons. Marini ha ripreso le parole di San Luigi Orione che nel 1935 ha scritto: “Il Vescovo è il successore degli Apostoli. Il Vescovo è il buon pastore che visita, guida, evangelizza e sa anche offrire le sue sofferenze per le sue pecorelle”, poi lo ha ringraziato per aver ricordato l’importanza della preghiera per le vocazioni.

Il vescovo, iniziando la celebrazione, ha rivolto un pensiero grato a don Giorgio e alla comunità orionina per aver accolto l’invito di unirsi in preghiera per chiedere l’intercessione di Maria e domandare sante vocazioni alla vita religiosa, sacerdotale, consacrata.

L’omelia ha avuto come filo conduttore l’affermazione contenuta nel Vangelo del giorno (Gv 16, 27): “Il Padre vi ama”! Questa verità dovrebbe scuotere ogni aspetto della nostra vita e convertirci. È la buona notizia del Vangelo che ha cambiato e può continuare a cambiare il mondo. Il vescovo ha poi ricordato che Sant’Agostino dietro a ogni parola della Sacra Scrittura avvertiva come una eco che diceva: “Ti amo!”. Tutta la Rivelazione è un “Ti amo” che il Signore sussurra al nostro cuore. In questo senso possiamo considerare che ogni sacramento contiene il messaggio: “Il Padre vi ama”. Un altro passaggio ha riguardato san Giovanni apostolo che ha fatto propria la parola di Dio, che gli aveva cambiato il cuore. Nelle sue lettere scriveva: “Dio è amore!”. In quel punto esclamativo c’è tutto, per l’apostolo. C’è la certezza dell’amore di Dio, la sua commozione, il cambiamento della sua vita.

Insieme alla richiesta di vocazioni, abbiamo domandato alla Madonna la grazia di poter dire anche noi, con il cuore colmo di meraviglia: “Dio è amore!”. Prima della benedizione finale, Mons. Marini ha rivolto un caloroso ringraziamento al vicario foraneo, mons. Gianni Captini, al diacono Stefano Cagnoni, ai ministranti, alla corale e ai sindaci di Corvino, Oliva Gessi e Mornico Losana, che con la fascia tricolore hanno rappresentato la popolazione del territorio.

Terminata la celebrazione, il vescovo Guido si è fermato a salutare i presenti. Un gruppo di pellegrini gli ha formulato gli auguri di buon onomastico, ricorrendo la memoria di San Guido della Gherardesca. Grato per il pensiero, ha sotto- lineato che il suo nome è stato ispirato dalla poesia di Carducci “Davanti a S. Guido”.

Sabato 27 maggio l’ultimo dei pellegrinaggi mariani per le vocazioni alle ore 9 al santuario della Madonna delle Grazie di Voghera.

Lucia Gradi

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