L’“Autogiro d’Italia” ha fatto tappa in città
Più di 50 macchine d’epoca in piazza Duomo protagoniste della storica corsa nazionale
TORTONA – Dopo il Giro d’Italia ciclistico, è giunto in città l’Autogiro. Se il primo è una tra le competizioni ciclistiche più famose al mondo, il secondo, invece, non è una vera e propria corsa, ma una passerella, pur competitiva, con prove speciali per vetture d’e-poca. Un percorso a tappe che ha visto giungere a Tortona, lunedì pomeriggio, le auto provenienti da Pisa, attraverso le Alpi Apuane e l’Appennino. Erano circa 50 i modelli di varie decadi del secolo scorso esposte in piazza Duomo dopo l’arrivo per circa un paio d’ore, tra le 17.30 e le 19.30, per la gioia degli appassionati e dei passanti, che hanno scattato molte foto a dei veri e propri gioielli a quattro ruote perfettamente funzionanti. «Non possiamo chiamarla corsa perché sulle strade di normale percorrenza non è possibile gareggiare, per cui la classifica è determinata da prove speciali che si svolgono in aree specifiche o piste – ha raccontato il direttore Giampiero Sacchi – e ogni anno ospitiamo fino a un massimo di 50 vetture provenienti da tutta Italia, siano esse sportive, da turismo o da uso quotidiano. E anche se ce ne sono costosissime e bellissime, spesso a catturare l’attenzione sono proprio i modelli più semplici ma che si vedono poco in giro».
L’“Autogiro d’Italia” si ispira alle corse automobilistiche di gran fondo su strada che si organizzavano a partire dagli inizi del’900, con piloti e automobili pionieri dello sport motoristico impegnati su percorsi abitualmente aperti al traffico, con il pubblico ai lati delle strade. Dal 2019 è un appuntamento fisso nel panorama degli “Historical Challenges”. Una pro-va di regolarità per cui i concorrenti devono rispettare una tabella di marcia o semplicemente un raid turistico. Questo è lo spirito con il quale gli equipaggi sono chiamati ad affrontare un suggestivo percorso a tappe. L’autogiro, iniziato il 5 giugno a Pisa si concluderà sabato 10 nella stessa città. A Tortona è stato possibile ammirare diverse Porsche, Mercedes, Ferrari, una Lancia Fulvia, una Fiat 2300, tanti coupè e altri modelli ancora perfettamente funzionanti e trattati con grande cura dai proprietari.
Martedì mattina, dopo un nuovo passaggio in piazza Duomo, l’Autogiro è ripartito verso Torino.
Stefano Brocchetti