L’insegnante è il “maestro della parola”

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La Messa per i docenti cattolici diocesani

TORTONA – Giovedì 1 giugno, alle ore 20, il vescovo Mons. Guido Marini ha celebrato la S. Messa in Cattedrale per gli insegnanti cattolici della Diocesi.

Ha ricordato durante l’omelia che l’insegnante è “maestro della parola” e ha un ruolo decisivo nella vita di un bambino e di un ragazzo. Il suo lavoro è una missione.

Come il cieco Bartimeo del Vangelo chiede di poter avere nuovamente la vista, gli insegnanti catto- lici devono chiedersi quale cecità oggi colpisce il loro cuore, e soprattutto il cuore dei giovani.

È possibile riuscire ancora a vedere il vero volto di Dio, che si rivela in Gesù e parla di Lui? Che parla della Sua amicizia, del Suo bene per noi? Un volto amico, amabile, innamorato della vita, che è con noi e per noi.

Quanti insegnano possono invocare dal Signore il dono di ottenere di nuovo la vista, di essere liberati dalla loro cecità, aiutati a sentire davvero che Lui è con loro, dalla loro parte, alleato del loro cuore, che cerca e chiede salvezza.

I giovani hanno tante domande. Ma qual è la “domanda” che sta sotto tutte le altre? A volte, in modo maldestro o negativo, i giovani chiedono di mostrare loro l’amo- re, di dimostrare loro che questa vita vale la pena viverla, di far loro conoscere il volto di quel Dio che cercano e di parlare di Lui.

Gli insegnanti sono chiamati a parlare di Lui, come persone e testimoni credibili. Dio si fa incontrare in ogni cosa, non nel tutto.

Si può ancora vedere la bellezza di Dio in ogni cosa? Si è così ciechi tante volte… Tutta la nostra vita è abitata da Dio! Ma ce ne accorgiamo davvero? Dal Signore bisogna invocare l’aiuto a vedere la Sua bellezza e a trasmetterla con la vita, testimoniando il Suo amore.

Occorre supplicarlo affinché il Suo amore aiuti tutti gli insegnanti a essere testimoni, con la parola e con la vita, per ogni bambino e ragazzo che incontreranno sulla loro strada. Mons. Marini ha ringraziato don Luca Ghiacci, direttore dell’Ufficio diocesano per l’Educazione, la Scuola e l’Università e del Servizio diocesano per l’Insegnamento di Religione Cattolica e tutti i docenti intervenuti alla celebrazione eucaristica, al termine dell’anno scolastico.

Isabella Martini

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