Angelo Barabino. L’incanto della natura

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Sabato 10 giugno a Garbagna l’inaugurazione della mostra

Frutto della collaborazione tra il Comune di Garbagna e la Fondazione CR Tortona, che negli anni scorsi ha portato nel borgo tra “i più belli d’Italia” esposizioni sul paesaggio tortonese, su Cesare Saccaggi e Piero Leddi, la mostra “Angelo Barabino – L’incanto della natura” si pone il medesimo obiettivo delle passate edizioni: esporre opere appartenenti alla Fondazione, ma non più facilmente accessibili alla fruizione pubblica.

L’esposizione, che sarà inaugurata sabato 10 giugno alle ore 18 nella Sala Polifunzionale in piazza Rovelli, è dedicata ad Angelo Barabino, il pittore divisionista che ha segnato la prima metà del Novecento tortonese per ricerca artistica e passione civile. Un omaggio nel 140° anniversario della sua nascita attraverso i temi che ne hanno caratterizzato la pittura con soluzioni espressive sempre nuove, in primo luogo il paesaggio, con cui interpreta il profondo senso di appartenenza alla sua terra. Il fatto che sia ospitata a Garbagna, nel cuore di una valle che l’artista ha apprezzato e dipinto, sposta i confini di questo legame oltre Tortona e apre alla ruralità dei dintorni che tanto lo hanno attratto.

Poiché attraversa tutta la ricerca barabiniana, il paesaggio può divenire una riflessione efficace sui cambiamenti della sua pittura, come ben evidente nella mostra: la rappresentazione di “soggetti eterni” degli anni più influenzati da Pellizza, il rinnovamento della forma che segue l’esperienza del primo conflitto mondiale, il simbolismo esistenziale degli anni Trenta e Quaranta che fa del motivo naturale una ricerca del senso stesso dell’esistenza.

I dipinti provengono dalle collezioni della Fondazione CR Tortona che conserva non soltanto un nucleo consistente di opere di Barabino ma anche il suo spazio di vita e di lavoro. Casa Barabino, oggi tra i musei della Fondazione, è stata abitazione e atelier, luogo ritirato e pure immerso nel tessuto della città in cui il pittore era nato nel 1883.

La mostra è curata da Manuela Bonadeo ed è accompagnata da un piccolo e gustoso catalogo realizzato da Graziano Bertelegni. Sarà visitabile fino al 25 giugno, sabato e domenica dalle 16 alle 19. Apertura straordinaria sabato 24 giugno in occasione della “Notte romantica” dalle ore 20 alle 24. Per info telefonare (cell. 338 2083837).

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