Che cosa ci fa Pinocchio a Volpara?
L’attore Francesco Mastrandrea protagonista, insieme ai giovani della Compagnia Dialettale dell’Oratorio di Broni, di una serie di corti che faranno parte di uno spettacolo ispirato al capolavoro di Collodi. Andrà in scena sabato 17 giugno all’Anfiteatro Costantino, terzo appuntamento di OltrePop Festival
di Marco Rezzani
Lo scorso 2 giugno il suggestivo borgo di Volpara, in Oltrepò pavese, è stato trasformato in un set cinematografico. Chi ha avuto la ventura di capitare tra quelle colline, in Valle Versa, con le loro viti verdeggianti famose per l’uva Moscato, icona di questo angolo di terra, avrà notato che il cuore del piccolo paese era popolato da Pinocchio, burattini, Mangiafuoco, la volpe, il tamburino, la fata, due gendarmi in alta uniforme che si aggiravano per le vie del paese… Tra il parco giochi, il tempio del Moscato e l’anfiteatro Costantino tutti parevano muoversi come in una fiaba, nata dalla fantasia e dalla penna di Collodi.
In realtà stavano girando una serie di “corti” che saranno parte dello spettacolo Pinocchio all’incontrario che andrà in scena sabato 17 giugno alle ore 21.30 proprio all’Anfiteatro Costantino di Volpara, terzo appuntamento di OltrePop Festival, rassegna di musica, cinema e teatro che da tre anni si svolge tra le spettacolari valli dell’Oltrepò.
OltrePop Festival propone per questa edizione un cartellone ricco di appuntamenti che si svolgeranno principalmente a Volpara, nella tenuta “Mazzolino”, Bagnaria e Torre d’Isola, realizzato grazie al sostegno di Fondazione Comunitaria della Provincia di Pavia, Fondazione Banca del Monte di Lombardia e dei tre Comuni coinvolti.
Lo spettacolo del 17 giugno, curato da Malva Bogliotti, è ispirato al Pinocchio di Carlo Collodi e restituisce le atmosfere legate alla natura e ai riti di passaggio che Pinocchio compie per trasformarsi da burattino a bambino grazie all’incontro e al dialogo con creature antropomorfe.
E qui sarà proprio Collodi, interpretato da Francesco Mastrandrea, a raccontare la storia di un uomo la cui vena creativa sembra esaurita, fino a quando l’inaspettato ritrovamento di un burattino risveglia in lui l’immaginazione e da lì ha inizio la vicenda di Geppetto e di Pinocchio, il bambino di legno che attraverso la magia del sentimento paterno saprà diventare un ragazzino reale.
«Pinocchio è il secondo libro più tradotto al mondo dopo la Bibbia – commenta Mastrandrea – ha un fascino quindi che conquista bambini e adulti. Personalmente mi ha interessato molto approfondire il discorso della paternità mancata di Collodi-Geppetto. Molto bello questo sogno surrealista in cui il burattino si mischia al bambino, con dei passaggi delicati. Sarà per me un privilegio raccontare questa “fiaba di legno e carne” in un contesto stupendo, che aiuterà a ricreare la dimensione del racconto ambientato nella Toscana di Collodi».
La messa in scena è un esempio di teatro partecipato, che ha visto coinvolti nella realizzazione i bambini e i ragazzi della Compagnia Dialettale dell’Oratorio di Broni, protagonisti dei video che costituisce l’elemento narrativo portante dello spettacolo. I filmati sono stati girati nei luoghi intorno all’anfiteatro Costantino di Volpara e all’interno della Cantina “Poggio Alessi” e del tempio del Moscato. Un modo concreto, attraverso una rappresentazione teatrale, di valorizzare il territorio grazie al coinvolgimento di chi lo abita e vi opera.
Entusiasti dell’esperienza i giovani della Compagnia dialettale che, reduci dal successo della nuova produzione comico-dialettale I sold i fan danà, ma veg ni mia ghè da crià andata in scena alcune settimane fa al teatro “Carbonetti” di Broni per la regia dello stesso Mastrandrea (la commedia, nell’ambito di OltrePop Festival, verrà proposta all’Anfiteatro di Volpara venerdì 7 luglio alle ore 21.30), hanno potuto cimentarsi in un’altra avventura e soprattutto toccare con mano quanto lavoro e quanto sacrificio stia alla base della realizzazione di un film, anche il più breve e di quanto importante per la cultura sia il cinema e il mondo che in esso lavora.
I giovani protagonisti dei video sono Elisa Brambilla, Sofia Cavanna, Giacomo De Alberti, Andrea Rezzani, Mattia Maga, Alessandro Gatti, Andrea Cavanna, Giacomo Cavanna, Matilde Guardamagna, Sofia Milani, Gabriele Ozzola, Andrea Rossella, Matilde Tronconi.
Lo spettatore assisterà così a una rappresentazione che è una sintesi di musica, teatro e cinema, un racconto corale dove Francesco Mastrandrea nel doppio ruolo di Geppetto e Collodi, accompagnato sulla scena dalle musiche di Fiorenzo Carpi eseguite da Roberto Parimbelli alla chitarra e Vittorio Perotti al clarinetto, narrerà la vicenda evocando di volta in volta i personaggi della storia di Collodi: Pinocchio, il Gatto e la Volpe, Mangiafuoco, la Fata, protagonisti dei filmati girati con la direzione del bravissimo Filippo Ticozzi.
A completare lo spettacolo i bellissimi costumi della Sartoria Teatrale Bianchi e alcuni elementi scenografici creati dal laboratorio Scenografie Sormani Cardaropoli di Stradella.
I biglietti dello spettacolo sono acquistabili in loco la sera stessa oppure su www.liveticket/oltreopfestival.it (per informazioni e prenotazioni: 333 6136152).