Accordo raggiunto per 106 lavoratori
Per i dipendenti di Flexilog in arrivo i benefici contrattuali
NOVI LIGURE – Sembra più roseo il futuro per i 106 dipendenti di Flexilog, impegnati in lavori di logistica e confezionamento per lo stabilimento Campari di Novi Ligure. Nei giorni scorsi, sindacati e azienda hanno raggiunto un accordo su ticket, welfare e premi di risultato che permetterà a lavoratori e lavoratrici di avere più benefici in termini contrattuali da qui in avanti.
L’intesa prevede l’aumento di valore dei buoni pasto a 6,50 euro per ogni giornata di lavoro dal primo gennaio 2024 e poi a 7,75 euro dal primo luglio dello stesso anno.
A gennaio del prossimo anno saranno erogati a tutti i dipendenti 250 euro di buoni spesa totalmente slegati da produttività e presenza valevoli per tutto il 2023.
Sarà poi introdotto un premio di risultato sperimentale nel periodo giugno-dicembre 2023 basato sul- la produttività complessiva di magazzino e non su quella individuale che sarà erogato a febbraio 2024. «Ci sono voluti alcuni mesi di trattativa e alla fine, dopo aver sistemato tutti i livelli di inquadramento contrattuale con il cambio appalto e aver introdotto per la prima volta nella storia del magazzino il ticket restaurant, si è nuovamente riusciti ad avanzare nella conquista di ulteriori diritti. – spiega Antonio Rosti di Adl Cobas Alessandria – La cooperativa presente negli anni precedenti non rispettava in pieno i contratti e c’erano varie problematiche, alcune delle quali legate alla sicurezza».
Le parti sociali sottolineano come decine di dipendenti siano attualmente in causa per recuperare le differenze retributive e contributive di quando lavoravano con il livello sbagliato.
«Mettendo insieme le nuove misure, i lavoratori arriveranno a prendere una quindicesima e un pezzo di sedicesima. – aggiunge Rosti – È una squadra eterogenea, formata da uomini e donne di diverse nazionalità che vivono in zona. Il premio di risultato è sperimentale e ne valuteremo l’andamento. Ora rimarremo vigili affinchè il contratto sia rispettato».
Luca Lovelli