Cecilia e Sowjanya consacrate da 25 anni

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Il 15 giugno la Messa celebrata da Mons. Marini per le suore della congregazione di Sant’Anna

TORTONA – “Grazie” è stata la parola che è risuonata di più tra le mura della bella cappella del Seminario vescovile di Tortona nel pomeriggio di giovedì scorso, durante la S. Messa per festeggiare i 25 anni di professione religiosa di suor Cecilia e suor Sowjanya.

Insieme al vescovo, hanno concelebrato anche don Carlo Curone, direttore della Casa “Sacro Cuore”, mons. Pier Giorgio Pruzzi, don Augusto Piccoli, don Paolo Padrini, don Claudio Baldi, don Paolo Verri, don Matteo Fiorani e due sacerdoti indiani. Le due festeggiate, emozionate e felici, erano circondate da numerose consorelle della congregazione delle Suore di Sant’Anna e da tante persone amiche che hanno voluto esprimere loro affetto e amicizia. Suor Cecilia in particolare, è molto conosciuta in diocesi perché, da diversi anni, presta il suo prezioso servizio nella Casa del Clero, a Tortona, operando accanto ai sacerdoti anziani e malati. Proprio suor Cecilia, a no- me anche della consorella che studia a Roma, all’inizio della Messa, ha rivolto parole piene di gratitudine al Pastore diocesano, a tutti i sacerdoti e alle persone presenti e, soprattutto, hanno ringraziato il Signore e la Madonna per il dono della loro vocazione e la Serva di Dio Thatipatri Gnanamma, fondatrice della congregazione che le ha accolte nel loro Paese d’origine, l’India.

Come ha sottolineato Mons. Marini nell’omelia, festeggiare un anniversario è molto importante per- ché «significa non solo fermarsi per un istante e guardare indietro la propria vita, gioia e di gratitudine, ma anche gettare lo sguardo avanti per vedere ciò che ci attende». Ha esortato le due consorelle a «mettere davanti al Signore il desiderio che la gloria di Dio sia sempre più splendente» nella loro vita. Proprio perché hanno lasciato tutto per Gesù, oggi vivono più forte il desiderio di appartenere ancora di più a Lui. «Oggi voi dite al Signore: “Fai in modo che tu sia sempre di più il tutto del mio cuore e della mia vita”. – ha aggiunto il vescovo – Voi come Sant’Ambrogio dite: “Cristo è tutto per me”.

Oggi state davanti al Signore pregando: “Fa’ in modo che tutti in me possano vedere la gloria di Dio”. Gesù Cristo sia sempre di più il tutto del vostro cuore e quella luce che brilla e che si diffonde attorno a voi». A loro ha rivolto un affettuoso grazie per la loro consacrazione e per la testimonianza quotidiana in mezzo alla comunità.

Suor Cecilia e suor Sowjanya hanno, poi, rinnovato le promesse religiose e, all’offertorio, hanno intonato un canto di ringraziamento nella loro lingua di origine.

Prima della benedizione le due suore hanno regalato a Mons. Marini un quadro con l’immagine del- la Vergine Maria.

Daniela Catalano

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