Il parco “Castello” sarà riqualificato

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Assemblea pubblica con i progettisti per conoscere le soluzioni possibili per valorizzare l’area verde

NOVI LIGURE – È stata un’assemblea pubblica molto partecipata e accesa quella che lunedì sera ha caratterizzato la presentazione del piano di riqualificazione del parco “Castello”. Il Museo dei Campionissimi ha ospitato i progettisti che avranno il compito di ridisegnare il polmone verde della città, oggetto di interventi dal valore di 3,5 milioni di euro a fondo perduto. La somma deriva dalle risorse europee del Pnrr nell’ambito del bando del Ministero dell’Interno sulla rigenerazione urbana redatto a marzo 2021. Pochi mesi più tardi, l’allora amministrazione guidata da Gian Paolo Cabella aveva fatto domanda di finanziamento, formalmente accettata il febbraio successivo, e affidò poi l’incarico diretto di realizzazione del progetto preliminare di fattibilità tecnico-economico allo studio Frigerio Design Group di Genova.

Con la caduta della giunta, è stato poi il commissario Paolo Ponta a portare avanti le pratiche con la firma sul progetto esecutivo definitivo, prima dell’insediamento del neo sindaco Rocchino Muliere.

Da pochi giorni, il Comune ha ricevuto la proroga al 30 settembre, inizialmente era il 31 luglio, della possibilità di firmare il contratto con la ditta che eseguirà i lavori.

L’assenza di un governo politico nel periodo caldo del percorso ha inevitabilmente portato a qualche difficoltà in più, ma è stato comunque scongiurato il rischio di perdere i finanziamenti. Alla seconda fase definitiva ed esecutiva del piano hanno lavorato 6 studi di architetti, con un team di 40 professionisti, individuati tramite gara.

Il gruppo vede come capofila lo studio associato Lsb di Torino.

La presenza o meno dell’ascensore era sicuramente tra i temi più attesi. «Lo studio di fattibilità prevedeva una torre di 25 metri con base 6×6 e una passerella di 40 metri che avrebbero lasciato un segno indelebile sul territorio. – spiega l’architetto Manuel De Canal – È molto facile generare delle cattedrali del deserto. Avendo avuto una ventina di giorni per progettare il tutto, non ci siamo sentiti di portare avanti questa idea».

Sarebbe costato un milione di euro da solo, con circa 40 mila euro di costi annui di manutenzione. Cifre che avrebbero eroso gran parte del budget previsto sul programma di riqualificazione. Sulla base delle osservazioni del pubblico, in particolare dei disabili e di chi ha difficoltà motorie, potrebbero però essere ideate soluzioni alternative meno impattanti. Tra queste, un servizio navetta dedicato.

«Abbiamo ovviato a questa criticità con un sistema di rampe in modo che portatori di handicap fisici e visivi possano raggiungere la sommità dell’area. – aggiunge – Demoliremo gli edifici e andremo a farne uno solo, con servizi igienici autopulenti. C’è poi la parte fuori le mura, che prevede la costruzione di una tensostruttura, a-ree gioco e una postazione per fare palestra all’aperto. Tra i nuovi arredi, non mancheranno panchine ergonomiche in metallo, cestini, portabici e leggii per chi ha disabilità visive».

Ancora da approfondire, invece, il tema di una possibile area cani.

Per il momento, nelle varie zone che andranno a comporre il “nuovo” Castello, non sono previste recinzioni.

Luca Lovelli

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