Dai negozi un coro di no (o quasi)

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Parcheggio delle auto in piazza Duomo a Tortona: sì o no? È un tema sentito da tanti cittadini. La maggioranza vorrebbe l’area pedonale. Chi ci lavora invece non è d’accordo. Allora siamo andati a sentire proprio loro, i commercianti, per dare spazio, come sempre, a tutti i punti di vista

di Marco Rezzani
interviste realizzate da Valentino Bottiero

Era il 25 maggio quando, con l’editoriale del direttore Matteo Colombo dal titolo Perché non vietare le automobili in piazza Duomo a Tortona?, il nostro settimanale si poneva l’obiettivo di diventare a sua volta un’agorà in cui discutere della vita della città e del suo cuore, piazza Duomo. Nelle settimane successive si sono alternate alcune voci: Francesco Alfieri della Confocommercio e Piero Massiglia della delegazione del FAI di Tortona.

Alfieri aveva posto la discriminante – prioritaria a suo avviso – di come «rendere più vivibile e attrattiva la piazza, più fruibile per tutti, cittadini e commercianti», specificando che «rispondere semplicemente sì o no alle auto in piazza Duomo sembra riduttivo». Massiglia si era detto completamente favorevole ad una piazza senza veicoli, sottolineando che una piazza libera, dove è possibile «passeggiare e guardare il cielo non può che contribuire al benessere dei cittadini».

Sulla questione era intervenuta anche la “nostra” Pierangela Fiorani che, nel suo Punto di vista del 1° giugno, scriveva che è provato, anche sulla scorta di numerosi esempi in altre città, che la pedonalizzazione di piazze e vie “ha dato o ridato vigore al turismo e, naturalmente, al commercio”.

Pure sui profili social del giornale non sono mancate opinioni e commenti, sia di chi si è detto favorevole a una piazza libera dalle auto, sia di chi ha ravvisato perplessità. Un confronto sempre civile e pacato che dimostra, al di là di come ciascuno la pensa, che il tema è sentito e che a prevalere è in tutti l’interesse per una città migliore.

All’appello mancavano però loro, quelli che sulla piazza o nelle sue vicinanze lavorano in quanto titolari di esercizi commerciali. In questo numero abbiamo scelto di andare a trovarli per sentire che cosa pensano e qual è il loro punto di vista.

A tutti abbiamo posto tre domande: se sono favorevoli a togliere il parcheggio in piazza Duomo, senza tuttavia impedire il transito veicolare; se a loro avviso questa scelta potrebbe favorire l’ingresso in negozio di più clienti come ad esempio sostiene Massiglia del FAI e infine come si potrebbe rendere più vivibile la piazza.

«Al pomeriggio si potrebbe fare – dichiara Augusto Figini dell’edicola di piazza Duomo – al mattino no. Senza macchine la mia clientela si ridurrebbe di molto, anche a motivo del fatto che la gran parte è anziana. Il problema in questo momento è avere parcheggi molto vicini, accessibili e qui non ce ne sono. È quindi necessario mantenere questi. Con la mia clientela, se non avessi il passaggio delle macchine perderei gran parte del mio fatturato».

Gli fa eco Gianluigi Palestrini, titolare del negozio di abbigliamento “Smeck”: «Diciamo che potrebbero esserci aspetti positivi e altri negativi. Sta di fatto che ormai i centri sono tutti un po’ vuoti di vita vera quotidiana. Bisognerebbe provare, solo così potremmo vedere chi rimane aperto e chi no. In ogni caso penso che senza macchine sarebbe peggio, già c’è poca gente, soprattutto in certe ore della giornata».

Claudia Balduzzi della “Farmacia Centrale” si dice «favorevole a eliminare i parcheggi, lasciando la possibilità di transito alle vetture». «Inoltre – continua – vorrei che si facesse qualcosa per abbellire la piazza. Togliendo solo le macchine, rimarrebbe una landa deserta». Circa l’eventualità che a piazza vuota i negozi possano essere frequentati da una clientela più numerosa la farmacista chiarisce che la sua «è una tipologia di commercio particolare che non può essere accomunata ad altri settori, si tratta di un servizio alla comunità differente e comunque penso che la mia clientela resterebbe la stessa».

Gianluca Boveri dell’“Ottica Boveri” è contrario all’ipotesi di una piazza senza auto. «Purtroppo – afferma – la gente si duole del fatto che deve fare poco meno di cento metri a piedi per arrivare in negozio. La mia attività quindi sarebbe sfavorita. Magari poi ci si farebbe l’abitudine, ma sento molti che si lamentano già quando la piazza viene chiusa per eventi. Su come renderla più vivibile non saprei, sicuramente bisognerebbe pensare a qualcosa di veramente alternativo».

«Penso che si potrebbe togliere il parcheggio solo durante il fine settimana. – spiega Ilaria Moretti dell’oreficeria “My Joy” – Sta di fatto che sono certa che senza macchine la mia clientela diminuirebbe».

Luca Ravenna, della “Degusteria Forlino” è favorevole a una piazza libera: «Assolutamente sì e anzi io farei isola pedonale fin dall’“Agnolotto”. Ritengo che per la mia clientela non cambierebbe nulla e sono del parere che si debba chiudere tutto, non solo togliere il posteggio, ma vietare pure il traffico veicolare».

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