Festa di San Pietro sul monte Antola
La salita notturna alla vetta e la Messa nella cappella
PROPATA – Natura, tradizione, emozione, voglia di stare insieme in allegria, musica e buon cibo sono i protagonisti del prossimo weekend, quando sulla “montagna dei genovesi”, l’Antola, si svolgerà la festa di San Pietro. Sabato 1 e domenica 2 luglio non si può perdere la salita alla cima che svet-ta tra le valli Scrivia, Trebbia e Borbera, da sempre meta privilegiata per quanti amano l’Appennino. Si potranno percorrere i ver- di sentieri incorniciati di maggiociondolo e impreziositi da orchidee, genziane e altre fioriture, per ritrovarsi a quasi 1600 metri di altitudine e vivere una delle più antiche feste dell’entroterra, che pro- segue dall’inizio del ’900.
Già all’epoca si saliva per assistere alla leggendaria alba, partecipare alla S. Messa e pranzare in compagnia, immersi nella natura e sotto il cielo stellato di inizio estate.
Anche quest’anno non mancheranno momenti di grande suggestione come la fiaccolata serale, la musica tradizionale, l’attesa dell’alba e i rintocchi della campana ottocentesca della cappella del Cristo Redentore, ricostruita nel 2000 grazie all’infaticabile don Pietro Cazzulo, parroco della Val Trebbia e simbolo del monte al pari della grande croce e del monumento ai partigiani.
I fedeli potranno partecipare alla celebrazione della Messa, seguita da un ristoro semplice a coronamento di una due giorni che tocca sempre il cuore di quanti vi partecipano. Organizzata dai volontari della parrocchia di Propata, con la collaborazione dei rifugisti del Rifugio dell’Antola, il patrocinio del Comune di Propata e del Parco Antola, la festa inizia sabato 1° luglio con pastasciutta per tutti alle ore 20 presso la cappella e musica tradizionale che accompagnerà i partecipanti fino alle 22, quando si terrà la fiaccolata alla vetta, con preghiera finale ai piedi della croce illuminata. Durante la notte, alle ore 3, partenza dell’escursione guidata “Facciamo l’Alba” da Casa del Romano (a cura dell’Ente Parco Antola, su prenotazione telefonica entro il venerdì alle ore 12, al n. 010 944175) per ritrovarsi in vetta alle ore 5.30 e ammirare i leggendari “tre salti del sole”, poi focaccia e bevande per tutti gli escursionisti.
Domenica 2, alle ore 10.30, Santa Messa officiata da don Pietro Cazzulo e alle ore 12 prenderà il via il ristoro a cura dei volontari della parrocchia, con musica e balli tradizionali. Il Rifugio ParcoAntola sarà aperto solo per il pernottamento, su prenotazione e domenica non effettuerà il servizio ristorante. Non è consentito neppure l’accesso di veicoli a motore e la manifestazione avrà luogo anche in caso di maltempo (salvo in caso di allerta arancione).
Si svolgerà nel rispetto della vigente normativa anti peste suina africana alla quale i partecipanti si dovranno attenersi, che prevede tra le altre cose il cambio delle calzature alla partenza e al ritorno dall’escursione, la disinfezione delle suole, il mantenimento dei cani al guinzaglio e il parcheggio delle auto non sui prati.
Per informazioni è possibile chiamare il Rifugio Parco Antola (tel. 339 4874872) o visitare la pagina Facebook.
Alessio Schiavi