“I PalcosceMici” in scena

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La compagnia dialettale nata sulle orme dei “Suroti”. Due spettacoli a Momperone e Montecapraro

CARBONARA SCRIVIA – Sarà un’estate di risate e di ritrovata voglia di stare insieme, quella che caratterizzerà il cartellone in continuo aggiornamento della compagnia teatrale “I PalcosceMici”, che ha debuttato sabato scorso alla Soms di Carbonara Scrivia e che tornerà a portare il buonumore il 22 luglio nella sede della Pro loco di Momperone e il 5 agosto in quella di Montecapraro. Eventi serali con ingresso a offerta, alle ore 21.15, messi in scena da un gruppo di attori che hanno già lavorato insieme in passato e che hanno unitoe le forze nello spettacolo dialettale, comico-musicale che si intitola “Rid e schersà… l’è mei che lavurà”. Artefice del sodalizio che, nel nome, gioca sulla passione per il teatro con l’aggiunta di una “M” maiuscola per sottolineare lo spirito di “menestrelli” al servizio del pubblico, è l’attore e regista tortonese Faustino Fiori.

Lui, in arte Tino, ha scritto i testi di una serie di esilaranti scenette tratte dalla vita quotidiana e dall’attualità.

«Non sono solo in questa nuova avventura: – spiega – ad affiancarmi sul palco e ad aiutarmi nella composizione degli sketch ho accanto a me il noto regista castelnovese Carlo Trausi. Il suo è un aiuto importante e costruttivo. A divertirsi con noi ci sono anche gli attori Elena Bonadeo di Volpeglino e Sante Orpianesi, un altro castelnovese. Ad accompagnarci con la chitarra c’è il musicista Giorgio Caffarone, di Montemarzino».

Durante la serata di Carbonara, Fiori ha ricordato con emozione l’amico Francesco Maria Balduzzi, storico fondatore e componente del trio dialettale “I Suroti”, mancato lo scorso ottobre a 67 anni: «Con Sutil abbiamo portato in giro più di 200 spettacoli ed eravamo legati da un rapporto fraterno.

Non dimenticherò mai gli oltre 10 anni di gag messe in scena con Franco e Rosanna Razza. Ancora poco prima di tornare in ospedale, Sutil mi aveva spronato a scrivere perché aveva voglia di rimettersi in pista e far bene quello che sapeva fare: far “sganasciare” dalle risate i suoi affezionati spettatori. E, ricominciando con “I PalcosceMici”, so che Sutil mi controlla da lassù».

Alessandra Dellacà

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