Prima riunione dei 10 vicari foranei

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Nell’incontro con Mons. Guido Marini si è parlato anche del settimanale diocesano

TORTONA – Giovedì scorso, nella solennità dei santi Pietro e Paolo, il vescovo ha riunito i dieci vicari foranei nominati il 23 giugno. L’incontro, che si è tenuto nel salone della Caritas, è stato aperto da un momento di preghiera: il vescovo Mons. Guido Marini, prendendo spunto dal ritornello del Salmo, ha esortato tutti ad essere «liberati dalla paura» per aggrapparsi alla roccia che è Dio.

Il dialogo è poi entrato nel vivo quando ha ribadito i compiti che spettano a un vicario foraneo così come li aveva indicati in una precedente lettera che era stata inviata ai presenti. Tra le priorità, l’importanza da attribuire alle comunità pastorali, per le quali sarebbe bene scegliere un nome; la benedizione delle famiglie; l’opportunità di tenere aperte le chiese il più possibile; l’importanza dell’istituzione dei consigli vicariali e dell’individuazione dei referenti parrocchiali; la verifica sullo stato delle canoniche.

Riguardo agli ultimi punti, il vescovo ha sottolineato che in futuro ci attenderà un accorpamento di alcune parrocchie e che la distribuzione dei fondi 8xmille della Cei avverrà in modo sempre più mirato: per questo ha invitato i sacerdoti a scegliere una realtà per vi- cariato, che necessita di un intervento urgente. Ha raccomandato inoltre un particolare sostegno al Fondo di Solidarietà per il Clero.

Il presule ha quindi ricordato che nel 2025 si terrà il Giubileo che coinvolgerà la Chiesa universale e, proseguendo il cammino sinodale, ci si dovrà preparare per questo evento, a partire dalla preghiera.

Pertanto la Visita pastorale potrebbe essere rimandata a dopo le celebrazioni giubilari.

Uno spazio di discussione è stato riservato al valore del nostro settimanale: grazie alla presenza del direttore Matteo Colombo, Mons. Marini ha evidenziato la necessità di diffonderlo e di considerarlo un prezioso strumento pastorale.

Molti e costruttivi gli spunti che sono emersi in proposito perché il magistero del vescovo e la vita della comunità diocesana possano essere sempre più presenti sulla nostra testata.

La riunione si è conclusa con un aggiornamento circa il progetto della nuova sede dell’istituto diocesano “Santachiara” a Broni.

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