Bertram Derthona pronta per la nuova stagione
La squadra si è rafforzata in vista dei prossimi impegni. Il 23 settembre la Supercoppa
TORTONA – Terminato il ritiro a Salice d’Ulzio, la Bertram Derthona ha avviato la serie di amichevoli di lusso per preparare la nuova stagione, che inizierà il 23 settembre, con le final four di Supercoppa che si disputeranno a Brescia, in cui Tortona incrocerà nella semifinale proprio la squadra ospitante e in caso di vittoria affronterà una delle corazzate, Virtus Bologna o Olimpia Milano.
Il Campionato di Serie A 2023/24 partirà invece domenica 1° ottobre, con i bianconeri in trasferta a Venezia, e il debutto in casa la settimana successiva contro Brindisi. L’appuntamento storico invece cadrà il 18 ottobre, quando la squadra allenata da Marco Ramondino farà il suo esordio in una competizione internazionale, fatto inedito per qualsiasi squadra tortonese di ogni sport, con la prima gara di Champions League, a Casale Mon ferrato contro Murcia. La formazione spagnola è una delle tre avversarie del girone che prevede gare di andata e ritorno, oltre ai turchi del Tofas Bursa e alla bosniaca Igokea.
Una stagione impegnativa, in cui il Derthona è chiamato a un salto di qualità, oltre a confermarsi tra le migliori squadre italiane, con l’inedita esperienza delle Coppe europee, che comporterà l’aumento delle gare, spesso due a settimana, con le sei gare del girone che si disputeranno di mercoledì (in un solo caso di martedì, il 31 ottobre in Turchia) e poi eventuale prosecuzione in eliminazione diretta, andata e ritorno, dagli ottavi in poi. Logico quindi che la società operasse un’ ampia campagna di mercato per alzare il livello di esperienza internazionale, arrivando anche a sacrificare alcuni giocatori che sono stati determinanti nelle ultime stagioni. È il caso di elementi di spessore e molto amati dai tifosi come Christon, Harper, Filloy, Macura e Cain, molti lasciati a malincuore, in qualche caso per richieste eccessive, in altri per scelta tecnica o anagrafica, in altri per necessità legata al numero di sei italiani e sei stranieri in rosa: non confermati anche i comprimari Mortellaro, Filoni e Hunt.
La disponibilità economica del gruppo Gavio e le scelte curate dal presidente Marco Picchi, dall’ad Ferencz Bartocci, dal responsabile scouting Massimo Galli e dal tecnico Marco Ramondino hanno quindi portato ben sei nuovi innesti: gli americani Dowe, play-guardia, da Sassari, e Thomas, pivot già a Cremona e poi in Israele e Francia; l’esterno belga Obasohan, già ad Avellino e poi in Germania, Israele e Francia, e l’esperta ala Weems, reduce da cinque anni e tante vittorie alla Virtus Bologna, tutti ben rodati a livello di coppe. Si aggiungono ai confermati stranieri Daum, americano, ala grande, e Radosevic, pivot croato. Tre gli italiani confermati: il play Tavernelli e l’ala Severini, presenti fin dall’anno della promozione dalla A2, e il play Candi, cui si aggiungono l’esterno Baldasso, torinese, nel giro della Nazionale, in forze all’Olimpia Milano fresca di Scudetto, l’ala Strautins, di nazionalità lettone ma di formazione italiana, preso a Reggio Emilia, e il pivot Zerini, che giocava a Napoli. Cessioni significative ma anche elementi di spessore inseriti, per una rosa più profonda, esperta e strutturata fisicamente, con l’obiettivo di proseguire il luminoso percorso che ha portato Tortona in pochi anni al vertice del basket italiano con un’oculata programmazione e investimenti ben studiati.
E la stagione 2023-24 vedrà anche il completamento della Cittadella dello sport, che riporterà la squadra a giocare in città e doterà Tortona di una nuova grande struttura per lo sport e il tempo libero, investimento programmato dal gruppo Gavio e destinato a restare nel tempo.
Stefano Brocchetti