Per Oldani il talento è la caparbietà

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Lo chef ha appassionato gli studenti del “Santachiara”

TORTONA – È stata una serata magica quella che hanno vissuto domenica 10 settembre le studentesse e gli studenti della scuola alberghiera “Santachiara” di Tortona. Nella splendida cornice del cortile del Museo Diocesano, sapientemente allestito per l’occasione, più di 50 ragazzi hanno seguito lo speech del grande maestro della cucina italiana Davide Oldani, mentre altri erano impegnati nella preparazione dell’apericena programmata al termine dell’intervento. Questo lo straordinario service del “Lions Club Tortona Duomo”, fortemente voluto dalla presidente Grazia Bagnaschi. Galvani ha lanciato un messaggio forte e chiaro ai giovani alunni della scuola diocesana, incoraggiandoli a perseguire con tenacia il loro sogno professionale. L’intervento di chef Oldani è iniziato con la narrazione della sua straordinaria carriera. Innanzitutto ha raccontato come la sua scelta professionale sia stata piuttosto casuale, comunque “di ripiego” rispetto al suo sogno di diventare un calciatore. Questo approccio ha favorito subito una grande sintonia coi ragazzi che lo hanno ascoltato con curiosità e interesse. Oldani ha poi raccontato le tappe del suo percorso formativo, l’incontro con i grandi maestri, in particolare con Gualtiero Marchesi, le prime esperienze di lavoro fino alla scelta di aprire un ristorante tutto suo alle porte di Milano, a Cornaredo. Ha spiegato ai ragazzi che quello del cuoco è un lavoro artigiano, che il vero talento che bisogna avere in cucina come nella vita è di “non mollare mai”. Li ha incoraggiati a competere solo con loro stessi piuttosto che cercare di essere migliori del compagno.

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