Sacerdoti e religiose stranieri insieme
L’appuntamento annuale, organizzato dal Centro Missionario Diocesano, si è tenuto a Rivalta
RIVALTA SCRIVIA – Un vero esempio di Chiesa universale e sinodale l’incontro di giovedì 14 settembre dei sacerdoti e delle religiose stranieri tenutosi all’abbazia di Rivalta Scrivia, appuntamento annuale organizzato dal Centro Missionario Diocesano di Tortona. Ogni anno il gruppo dei partecipanti si fa sempre più numeroso a motivo dell’arrivo in Diocesi di qualche sacerdote o religiosa stranieri. Le nazionalità rappresentate erano circa una decina e le presenze quaranta. Dopo il momento dell’accoglienza e delle presentazioni, ha fatto seguito la relazione di don Carlo Testa, direttore del C.U.M. (Centro Unitario Missionario) di Verona, che ha illustrato come vengono svolti i corsi di formazione missionaria per i volontari partenti: sacerdoti, religiosi, religiose e laici (famiglie comprese) e i corsi per quanti rientrano in patria dopo il servizio missionario (alcuni anche dopo molti anni). Coloro che si preparano per la partenza sono aiutati a interiorizzare le caratteristiche etno-antropologiche e geografico-linguistiche delle popolazioni nelle quali si inseriscono. I missionari e le missionarie che rientrano sono aiutati a prendere coscienza dei cambiamenti storici e ambientali. «La base di tutto questo adattamento – ha affermato il relatore – sia nell’andata sia nel ritorno, è lo spirito di accoglienza reciproca, di fraternità, di carità». Talvolta succede che l’inserimento registri qualche difficoltà per via della lingua diversa e per gli usi e i costumi differenti lasciati o ritrovati. Molto bello e utile è stato il breve “lavoro di gruppo” che ha permesso a tutti di prendere la parola e dire pregi e difetti dell’inserimento nelle parrocchie e nelle comunità. L’arrivo alle 18 del vescovo Mons. Guido Marini ha dato inizio alla celebrazione dell’Eucaristia durante la quale – osservando la liturgia del giorno – il presule ha tenuto una toccante omelia sulla croce di Nostro Signore Gesù Cristo. La celebrazione è stata impreziosita da due “balli offertoriali” cantati da alcune suore straniere e da quelli della corale di Rivalta Scrivia. L’incontro si è concluso con una buona e gradita apericena.
Dino Savio