Arquata ha accolto don Michele Chiapuzzi

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Domenica scorsa l’ingresso del parroco. Era presente il vescovo

ARQUATA SCRIVIA – Domenica 5 novembre, alle 10.30, don Michele Chiapuzzi, accompagnato dal vescovo Mons. Guido Marini, ha fatto il suo ingresso ufficiale nella parrocchia di San Giacomo apostolo in Arquata Scrivia. Giunto in piazza Nuova, il nuovo parroco ha ricevuto il benvenuto del sindaco Alberto Basso e quindi, consegnatagli la chiave della chiesa, ne ha aperto la porta e, preceduto dalla Confraternita di San Carlo, ha fatto il suo ingresso. Qui è stato salutato a nome della comunità pastorale da Raffaele Bonaventura. Il vescovo ha dato inizio alla Santa Messa. Accanto a lui sull’altare hanno concelebrato lo stesso don Michele e don Andrea Carcasole, vice parroco di Gavi. Prestavano servizio liturgico i diaconi permanenti Giorgio Dallacqua e Piercarlo Peccorini. All’omelia Mons. Marini ha sviluppato il tema delle quattro vicinanze nella vita del sacerdote. La prima è la vicinanza al Signore, che si sostanzia nella preghiera e nel rapporto con il Signore e ha il suo centro nell’Eucaristia; la seconda è la vicinanza al vescovo, dovuta in primo luogo al sacramento dell’Ordine da lui ricevuto e che deve crescere nella comunione amicale; la terza è la vicinanza ai suoi fratelli nel sacerdozio, i quali costituiscono una famiglia unita con cui si condividono il sacerdozio, l’amicizia, la comunione e la missione dell’annuncio del Vangelo, nel contesto della Comunità Pastorale e del Vicariato; la quarta è la vicinanza al suo popolo, bene espressa dall’apostolo Paolo nella seconda lettura che la liturgia della XXXI domenica del tempo ordinario proponeva: “Siamo stati amorevoli in mezzo a voi, come una madre ha cura dei propri figli”. Terminata l’omelia, Mons. Marini ha invitato don Michele a rinnovare le promesse sacerdotali. Dopo i riti di comunione, prima della benedizione finale, il nuovo parroco ha preso possesso della sede dalla quale presiederà l’Eucaristia. A questo punto don Michele ha invitato tutti i bambini a posizionarsi vicino all’altare e ha rivolto i suoi saluti e i ringraziamenti ai familiari, agli amici, ai nuovi parrocchiani e a quelli delle precedenti parrocchie, al vescovo, al sindaco, alle suore Clarisse, alla Corale Arquatese, alla Confraternita di San Carlo, alla Banda Musicale Arquatese, alla Croce Verde. La comunità parrocchiale gli ha infine fatto dono di una stola.

Claudio Desirello

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