5.500 pasti caldi per i bisognosi
Distribuiti da “Mons Acutus” in 6 paesi. Con il contributo della Fondazione della Comunità
MONTÙ BECCARIA – Quasi 5.500 pasti caldi saranno distribuiti nel 2024 alle famiglie svantaggiate in 6 comuni della val Versa. Ancora un’iniziativa dalla forte rilevanza sociale per l’associazione di volontariato “Mons Acutus” di Montù Beccaria, guidata dal presidente Ernesto Belcredi, che ha riproposto il progetto “Pasti Caldi in Valle Versa”, co-finanziato con un contributo della Fondazione della Comunità della Provincia di Pavia sugli ultimi Bandi. Tra le novità di quest’anno l’adesione del comune di Stradella (a cui saranno forniti 3.750 pasti caldi), che si è aggiunto alle municipalità di Bosnasco (400), Colli Verdi (600), Montecalvo Versiggia (150), Montù Beccaria (360), Zenevredo (200), per un totale di 5.460 pasti caldi che saranno distribuiti sul territorio. «Obiettivo del progetto è l’erogazione, direttamente presso il domicilio dei destinatari individuati dai rispettivi comuni coinvolti nell’iniziativa, di pasti caldi confezionati dalla cooperativa sociale “Rosa dei Venti”. – spiega la referente dell’iniziativa per “Mons Acutus”, Cristina Covini – Il progetto è stato candidato in continuità con l’esperienza soddisfacente degli anni precedenti, riscontrata presso la nostra comunità collinare e rivolta alla popolazione fragile». Per l’attuazione del progetto, la Fondazione della Comunità ha concesso un contributo di 19 mila euro a fronte di un costo complessivo di 31.668 euro, mentre il restante 40% sarà integrato dai comuni. Al fine di ottenere il contributo stanziato, dovrà essere coinvolta la comunità, sollecitando donazioni a favore dell’iniziativa, pari al 10% del contributo stanziato, in questo caso 1.900 euro. Al raggiungimento dell’obiettivo, la Fondazione delibererà in via definitiva il proprio aiuto economico. La donazione del 10% verrà rimborsata alla onlus di Montù Beccaria al termine del progetto e sarà reinvestita a fini sociali verso la popolazione dei comuni aderenti. «L’avvio del progetto è previsto a gennaio 2024 – precisa la Covini – e si realizza erogando pasti caldi completi gratuitamente e direttamente alle persone anziane, sole e alle famiglie svantaggiate che vivono in un territorio dove l’isolamento urbano e sociale, le infrastrutture e i servizi a disposizione non agevolano una soddisfacente qualità di vita». Un aiuto importante per le Amministrazioni comunali, che devono solo occuparsi di segnalare i soggetti fragili sui rispettivi territori, mentre poi saranno i volontari di “Mons Acutus” a occuparsi per tutto l’anno della consegna dei pasti caldi a domicilio nei vari paesi.
Oliviero Maggi