Decolla il progetto “Erasmus plus”
Per la scuola di Varzi i confini della provincia diventano il cuore dell’Europa
VARZI – Grande soddisfazione per l’istituto omnicomprensivo di Varzi, che ingloba le scuole primarie e secondarie del territorio ai confini della provincia di Pavia: il progetto “Erasmus +”, per la mobilità di breve durata, ha avuto esito positivo. Nella riunione di sabato 11 novembre è stato il dirigente scolastico, Umberto Dallocchio, affiancato dalla docente e collaboratrice Francesca Moggi, referente del progetto, a darne l’annuncio alle associazioni che si sono riunte nella sala della Comunità Montana di Varzi. Il presidente Giovanni Palli ha introdotto l’incontro ricordando come il progetto Erasmus sia stato, per lui, motivo di arricchimento personale e professionale e di come questo progetto europeo permetterà ai ragazzi dell’istituto di crescere e diventare cittadini del mondo. Palli ha auspicato anche una sinergia di forze tra scuola, Comunità Montana ed enti locali per permettere al territorio di farsi conoscere maggiormente anche all’estero diventando così ancora più riconosciuto e prestigioso. «Il progetto prevede la mobilità di docenti e studenti ma anche esperienze di job shadowing per consentire all’istituto di sviluppare una dimensione europea di lavoro, perché l’obiettivo – sottolinea la coordinatrice Moggi, citando Laura Nova – è la creazione di uno spazio europeo dell’istruzione dove i cittadini europei possano muoversi liberamente per formarsi, studiare, lavorare». «Per questo anno – continua la referente del progetto – l’istituto si è concentrato sulla parte di mobilità sia dei docenti sia degli studenti e, considerata la buona risposta delle famiglie, non solo i nostri ragazzi andranno in altri Paesi europei ma diventeremo anche scuola accogliente per studenti che provengono da scuole straniere». La partecipazione a questo progetto rappresenta, per la scuola e per il suo territorio, un’opportunità di cambiamento in una dimensione europea, per stimolare processi di innovazione e miglioramento e promuovere i valori di tolleranza e inclusione. La partecipazione sentita delle associazioni e delle strutture ricettive e l’entusiasmo manifestato dai presenti sabato mattina sono gli ingredienti giusti per passare dai confini della provincia di Pavia direttamente nel cuore dell’Europa per una esperienza che diventerà la norma: trascorrere del tempo in un altro Paese per studiare, imparare e lavorare è lo stimolo più forte al cambiamento e alla crescita.
m.t.