«L’Ambrogino d’Oro per i nostri figli»
Il riconoscimento è andato alla Fondazione Genitori per l’Autismo onlus, che ha ideato e gestisce dal 2002 Cascina Rossago a Ponte Nizza
PONTE NIZZA – La Fondazione Genitori per l’Autismo onlus, che ha ideato e gestisce dal 2002 Cascina Rossago a Ponte Nizza, la prima farm community italiana che accoglie ospiti con una forma grave di autismo, ha ottenuto l’importante riconoscimento dell’Ambrogino d’Oro dal Comune di Milano (città di origine delle famiglie che hanno avviato l’iniziativa). La benemerenza civica è stata ritirata il 7 dicembre scorso, ricorrenza del patrono Sant’Ambrogio, al teatro “Parenti” di Milano, dall’attuale presidente della fondazione, Milena Tacconi, direttamente dalle mani del sindaco Beppe Sala. Con lei sul palco anche uno dei fondatori, lo psichiatra Francesco Barale, mentre in sala erano presenti la moglie Stefania Ucelli di Nemi e una ventina tra soci storici, genitori e benefattori. Cascina Rossago, che lo scorso anno ha festeggiato proprio i venti anni dall’apertura, all’inizio è stata una realtà sperimentale e pionieristica, in cui, lavorando la terra, occupandosi degli animali e di attività artigianali, 24 ragazzi e ragazze hanno potuto mettere in pratica quel principio del “dopo e durante noi” che sarebbe stato affermato e riconosciuto formalmente con una legge specifica solo quattordici anni dopo. Un progetto innovativo e visionario che sa raccogliere, dal pubblico e dal privato, consensi e riconoscimenti, fondamentali per continuare a garantire occasioni di riscatto e opportunità a tanti giovani e alle loro famiglie. «Questo riconoscimento è stata una grandissima emozione. – sottolinea la presidente Tacconi – Si fanno tante fatiche e ogni tanto ci vogliono anche momenti di soddisfazione come questo, che ci spingono a fare sempre meglio. Nel 25° anniversario della nascita della fondazione, vogliamo dedicare questo premio ai soci fondatori, che hanno creduto e voluto Cascina Rossago oltre ogni ostacolo e problema. E oggi siamo noi genitori che stiamo in qualche modo raccogliendo il testimone di quei fondatori. E vogliamo continuare quello che loro hanno iniziato, mettendo in cantiere nuovi progetti e iniziative». L’obiettivo principale che la fondazione intende perseguire prossimamente è l’aumento dei posti per la residenzialità, sfruttando i fondi messi a disposizione dalla Regione per gli interventi sulla disabilità grave a integrazione di quelli previsti dalla legge 112: con queste risorse, che dal prossimo anno la Regione dovrebbe stanziare nuovamente per i progetti sulla disabilità, la fondazione è intenzionata a creare un nuovo “gruppo appartamento” a San Ponzo per 5-6 utenti in modo da ampliare il supporto ad altre famiglie.
Oliviero Maggi