La “Sacra Famiglia” di Leonardo

Presentato il libro La tavola di Tortona di Prati sulla possibile attribuzione della tela all’artista

TORTONA – Sabato 16 dicembre, alle ore 16, presso il ridotto del “Civico”, si è svolto l’incontro sul tema “La Sacra Famiglia di Leonardo a Tortona: Ipotesi e studi sul quadro leonardiano nella chiesa di Santa Maria Canale”. L’incontro, moderato da Angelo Bottiroli, ha visto la partecipazione di don Maurizio Ceriani, vicario episcopale per la vita consacrata e parroco di Casei Gerola, Vincenzo Basiglio dello Studio d’arte e restauro Gabbantichità, Maurizio Aceto dell’Università del Piemonte Orientale, Valentino Passoni della casa editrice “Maestro Valentino” e Giacomo Prati, autore del volume La Tavola di Tortona. Dopo l’intervento del sindaco Federico Chiodi, don Ceriani ha aperto la presentazione con un elogio a Giacomo Prati: «Nelle pagine di questo volume l’autore descrive il dipinto con la proprietà di un critico d’arte, che gli compete dalla sua formazione; con la passione di un innamorato, che gli viene dalla sua storia tortonese; con il tratto bello e affascinante di una penna felice, che la sua vasta erudizione gli porta in dote». Oltre a questo, don Ceriani ha sottolineato l’importanza di dare delle attribuzioni, perché queste possono essere utili per l’avanzamento della ricerca e di una nuova lettura critica. In seguito, Basiglio e Aceto hanno presentato le indagini diagnostiche non invasive fino a oggi realizzate sulla tavola con la collaborazione degli studenti dell’Istituto “Marconi” di Tortona auspicando di poter, a breve, completare il tutto attraverso ulteriori indispensabili approfondimenti diagnostici. Passoni, direttore della casa editrice, ha spiegato le motivazioni della pubblicazione del libro e, per finire, l’autore ha illustrato i 13 più importanti motivi per i quali secondo lui si potrebbe attribuire l’opera a Leonardo. Gli organizzatori e i relatori auspicano che il volume sia un primo passo per proseguire con le indagini e arrivare finalmente a dare un’attribuzione al “massimo capolavoro pittorico della città di Tortona”.