Difendiamo i nostri cuccioli!

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di SILVIA MALASPINA E CAROLINA MANGIAROTTI

È noto che “anno bisesto, anno funesto”: questo nuovo anno bisestile non promette bene, almeno per quanto riguarda le notizie delle ultime settimane sugli individui più deboli e indifesi, cioè i nostri cuccioli, sia bipedi sia quadrupedi. Il bollettino di guerra che arriva dalla Striscia di Gaza ci fornisce quotidianamente dati agghiaccianti: in 100 giorni di conflitto sono stati uccisi più di 10.000 bambini, ahinoi da ambo le parti, mentre per quelli che sopravvivono in condizioni precarie aumenta in ogni momento il rischio di malattie, infezioni e denutrizione. Non si vede una via d’uscita, il conflitto si inasprisce e le organizzazioni umanitarie presenti sul territorio stanno esaurendo le scorte di medicinali e di cibo. Vicino a noi, a Villanova Canavese, un neonato, infilato in una busta della spesa, è stato abbandonato vicino a un cassonetto: è stato miracolosamente salvato da un uomo che ne ha udito i lamenti e si è avvicinato, pensando si trattasse di un gattino. Ricoverato in ospedale a Ciriè, le sue condizioni non destano preoccupazioni: Lorenzo, così è stato chiamato dal personale sanitario, è un bimbo sano di 3,800 kg e molte sono le famiglie che si stanno proponendo per ottenerne l’adozione. «Sono sconcertata! Come è possibile abbandonare un neonato al freddo? Significa condannarlo a morte! La legge prevede che una donna che non sia in condizione di tenere con sé il figlio, possa partorire in ospedale in tutta sicurezza, in anonimato e non riconoscere il piccolo, che verrà affidato ai Servizi sociali, in attesa di essere adottato: perché allora un gesto così estremo e crudele? È contrario a ogni minima pietà! Anche gli animali difendono i propri cuccioli: abbiamo forse perduto non solo la nostra umanità ma anche il nostro primordiale istinto di conservazione della specie?» «È inimmaginabile: come si può lasciare un bimbo, con ancora la placenta attaccata, al gelo? Non sappiamo quale sia la storia, magari tragica, della mamma di Lorenzo, ma stento a credere che non avesse alternative! E a proposito di cuccioli: perché tanta violenza sugli animali? Nell’ultimo periodo non si contano gli episodi raccapriccianti: Leone, gattino scuoiato vivo ad Angri e morto dopo una terribile agonia, un altro gattino (Leone 2) morto perché gli è stato fatto esplodere un petardo in bocca, il cane Aron bruciato vivo dal suo padrone: cosa sta succedendo? » «Non so darmi una risposta, ognuno di questi episodi è un pugno nello stomaco e mi fa pensare che stiamo scendendo lungo una pericolosissima china di violenza e di indifferenza: dobbiamo ricordare queste brutture e non assuefarci, come temo stia avvenendo. Un buon proposito per l’anno nuovo sarebbe il dovere da parte di tutti noi di urlare la difesa degli esseri più deboli e innocenti!»

silviamalaspina@libero.it

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