15 nuovi infermieri da inserire nei nostri ospedali

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Prenderanno servizio a Stradella e a Varzi. Verso un potenziamento degli ambulatori

STRADELLA – Sono 15 i nuovi infermieri che entreranno presto in servizio negli ospedali di BroniStradella e Varzi. Si è concluso il concorso pubblico tramite il quale l’Asst Pavia sta cercando di potenziare gli organici dei presidi ospedalieri del territorio pavese. Dei nuovi infermieri, 12 saranno in servizio nell’ospedale di Broni-Stradella, che soffre da tempo di una carenza di personale: grazie ad alcuni innesti, ad esempio, si potranno aumentare i posti letto nel reparto di Medicina interna (attualmente 25 sui 42 accreditati), che nei mesi scorsi li aveva dovuti ridurre proprio per la mancanza di infermieri, trasferendo i pazienti in altre strutture sanitarie, in particolare della Lomellina. Rispetto alla previsione iniziale di 10 infermieri, l’Asst Pavia ha accolto la richiesta della direzione delle professioni sanitarie e socio sanitarie di destinare all’ospedale di Broni-Stradella 2 operatori in più per riuscire a coprire il turnover del personale. Oltre ai 12 infermieri in Oltrepò pavese, 3 saranno assegnati al presidio ospedaliero di Varzi. Si tratta di assunzioni a tempo indeterminato con il contratto che scatterà dopo il periodo di prova previsto dalla normativa. Le assunzioni hanno esaurito tutta la graduatoria del concorso. Nel frattempo il reparto di Medicina interna del nosocomio di Stradella potenzierà anche le prestazioni ambulatoriali: è terminata, infatti, la procedura di accreditamento di nuovi posti letto per la Mac (Macro attività ambulatoriale complessa), con un ampliamento da 2 a 5 posti tecnici, in modo da poter fornire più prestazioni ai pazienti. Nel 2023, il reparto di Medicina interna ha fatto registrare un aumento dell’attività ambulatoriale del 10% e nuovi ambulatori sono stati attivati anche nell’area ginecologica e pediatrica a seguito della sospensione dell’attività del punto nascite da settembre dello scorso anno. La ripartenza dei reparti chiusi e il mantenimento e potenziamento dei servizi sono le richieste che i quasi 4 mila cittadini di Oltrepò e Basso Pavese hanno ribadito alla Regione con la raccolta firme.  

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