In dialogo con Papa Francesco

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Visita ad limina. Mons. Guido Marini, con gli altri 6 vescovi della Regione Ecclesiastica Ligure, sta svolgendo in questi giorni in Vaticano la “visita sulle tombe degli apostoli Pietro e Paolo”: momenti di preghiera, incontri con i Dicasteri e lunedì l’udienza dal Santo Padre sulla situazione delle nostre Chiese locali

di Daniela Catalano

È iniziata lunedì 12 febbraio la “Visita ad limina Apostolorum” dei vescovi della Regione Ecclesiastica ligure, un evento importante che vede protagoniste sette Diocesi: Genova, Albenga-Imperia, Chiavari, La Spezia-Sarzana-Brugnato, SavonaNoli, Ventimiglia-San Remo e, naturalmente, anche noi, Tortona.

Il nostro vescovo, Mons. Guido Marini, insieme all’arcivescovo Mons. Marco Tasca e ai confratelli Mons. Guglielmo Borghetti, Mons. Giampio Devasini, Mons. Luigi Ernesto Palletti, Mons. Calogero Marino e Mons. Antonio Suetta, è a Roma fino a venerdì 16 febbraio. I prelati, ospiti della residenza “Santa Marta” nella Città del Vaticano, stanno vivendo intense giornate di incontri con i Dicasteri vaticani (ne sono previsti tredici) e di preghiera.

La Visita è stata aperta dall’udienza privata con Papa Francesco che li ha ricevuti in un clima di ospitalità e affetto. Un’ora e mezza di dialogo, strutturato in domande e risposte, durante la quale i vescovi hanno potuto confrontarsi con il Pontefice su molti temi della vita pastorale. Diversi sono stati gli argomenti toccati: dal rinnovamento della catechesi all’educazione affettiva dei giovani, allo slancio missionario da vivere con entusiasmo nelle Comunità Diocesane. Il Santo Padre, nel suo intervento, ha evidenziato gli aspetti cardine del suo ministero: gioia, passione, evangelizzazione, visione cristiana dell’uomo, educazione, comunione, vicinanza al clero. E ha ricordato che un vescovo deve praticare quattro vicinanze: con Dio, con i confratelli vescovi, con i presbiteri e con il santo popolo fedele di Dio. Al termine, il Papa ha posato con i 7 prelati per la foto di gruppo e ha consegnato ai singoli un medaglione raffigurante la Santa Famiglia, alcuni rosari e un libro.

Martedì 13 febbraio la giornata è iniziata con la celebrazione dell’Eucaristia nella basilica di San Pietro, presso le tombe vaticane, alle ore 7.15, seguita, alle ore 9.15, dalla riunione al Dicastero per i Vescovi, poi da quelle al Dicastero per la Dottrina della Fede e, alla fine della mattinata, al Dicastero per il Clero. Ieri, mercoledì 14, inizio della Quaresima, nella mattinata, dopo la celebrazione eucaristica a Santa Maria Maggiore, i vescovi sono stati accolti prima presso il Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, il cui segretario è il nostro vescovo emerito Mons. Vittorio Viola e successivamente in quello per la Cultura e l’Educazione. Si sono anche recati alla Segreteria di Stato e alla Sezione Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali e infine al Dicastero per la Comunicazione.

Nel pomeriggio Mons. Marini e i confratelli hanno partecipato alla processione penitenziale che si è snodata da Sant’Anselmo verso la basilica di Santa Sabina, dove il Santo Padre alle ore 17 ha presieduto la Santa Messa con l’imposizione delle Ceneri.

Oggi, giovedì 15 febbraio, e domani, venerdì 16, la Visita prosegue con gli incontri nei rimanenti Dicasteri vaticani (Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, per i Laici, la Famiglia e la Vita e per le Cause dei Santi, per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica e quello per l’Evangelizzazione) e con la Segreteria Generale per il Sinodo. I vescovi celebrano le Messe nelle basiliche di San Giovanni in Laterano e in San Paolo fuori le Mura.

La Visita è stata preceduta da una laboriosa preparazione che ha previsto di rispondere a 23 quesiti proposti della Santa Sede. Ne è scaturita una corposa relazione in cui è stato fornito uno spaccato a 360 gradi della situazione sociale e sulla comunità cristiana delle singole Diocesi della Liguria.

Questi giorni di condivisione e di dialogo sono una tappa nel cammino di comunione sinodale che le Chiese particolari liguri vogliono compiere insieme, proprio alla vigilia del Giubileo 2025.

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