Apertura dell’Anno Pastorale 2018/2019

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C’è un “progetto” da realizzare come comunità

 

TORTONA – Piazza Duomo vestita a festa per le imminenti “Invasioni musicali” ha accolto il “popolo” della diocesi che venerdì 21 settembre si è riunito a Tortona per ricevere dal Vescovo la “Lettera pastorale 2018-2019”, che sarà guida e riferimento per il nuovo anno della Chiesa locale. Alle ore 21, nella cattedrale gremita, ha avuto inizio la funzione che si è aperta con il canto di ingresso. Mons. Viola è giunto all’altare insieme al Vicario Generale mons. Mario Bonati. Con loro c’erano anche numerosi sacerdoti provenienti da diversi vicariati. Tanti anche i presbiteri rimasti tra i fedeli e giunti “da mille strade diverse”.

Ad aprire l’incontro è stata la lettura, da parte del diacono, della Prima Lettera di San Pietro Apostolo, testo che è stato ampiamente utilizzato come punto di riferimento della Lettera. Poi il Pastore diocesano ha preso la parola e si è rivolto all’assemblea per spiegare il contenuto del testo che è stato preparato tenendo bene presente quanto emerso dall’assemblea diocesana dello scorso maggio. Il vescovo ha delineato il “Progetto” – che è anche il titolo di questa quarta Lettera – che intende costruire nella Chiesa tortonese fatta di “pietre vive”.

La sfida si potrà affrontare nei prossimi mesi grazie all’aiuto e al sostegno delle numerose “risorse” diocesane ovvero i laici e le tante realtà associative a cominciare dall’Azione Cattolica e dai vari movimenti che erano tutti ampiamente rappresentati. L’assemblea ha ascoltato con molta attenzione e interesse e anche coloro che fisicamente non hanno potuto partecipare, hanno seguito la diretta web, grazie a Radio PNR, l’emittente diocesana.

Al termine dell’intervento di Mons. Viola, tutti i propositi, i progetti e le speranze per il nuovo anno pastorale sono stati affidati alla preghiera. Durante l’adorazione eucaristica, solenne e raccolta, è stato deposto davanti al Signore il cammino dei prossimi mesi e da Lui sono stata invocati il coraggio e la speranza, necessari per attuare le attese del Vescovo. Dopo la benedizione finale a tutti i presenti è stata distribuita una copia della Lettera che nei prossimi numeri arriverà anche a tutti i lettori de “Il Popolo” allegata al giornale.

I sacerdoti, i diaconi, i religiosi, le religiose in silenzio sono usciti dalla chiesa pronti a “riscoprire la gioia dell’annuncio del Vangelo” e ad essere parte viva di un grande “Progetto”.

Daniela Catalano

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