La fiducia nel Padre è motivo di gioia

Le Agostiniane di Voghera hanno accolto il vescovo

VOGHERA – Domenica scorsa Mons. Guido Marini ha incontrato le suore agostiniane Serve di Gesù e Maria di Voghera, nel loro istituto cittadino.

Dopo un momento di preghiera comunitaria e di adorazione nella chiesa della comunità, il vescovo, riflettendo sulla prima lettera ai Corinzi (1Cor 9, 24-25) ha spiegato che la Quaresima è un tempo nel quale affrettare il cammino, un tempo di grazia nel quale si può fare un passo avanti significativo nella relazione con il Signore. Ha esortato a riascoltare il libro dell’Esodo, dove Dio insegna al suo popolo le parole della legge che sono parole di vita. «È un Dio che si presenta a noi: – ha detto – che fa uscire il popolo di Israele dal paese della schiavitù e gli chiede di fidarsi e di essere libero, per sperimentare amore e gioia nella terra promessa».

Mons. Marini ha invitato le suore a fidarsi del Signore, della sua volontà e del cammino che presenta. «Dobbiamo fidarci – ha detto – perché il Signore ci ama, ha dato la vita per noi, ci ha liberato dalla schiavitù del peccato. Dobbiamo fidarci di lui, non avere timore, non dubitare delle sue opere. A volte manchiamo di fiducia, ma poi capiamo che la vita è bella perché Dio ci ama». La preghiera, le opere di carità sono il dono da offrire al Signore. Il vescovo ha ricordato ancora che ci vuole una preghiera intensa in Quaresima per ritrovare la bellezza della piena relazione con il Signore e ha esortato a praticare il digiuno che dà la possibilità di ritrovare la bellezza di Dio.

Al termine le suore e Mons. Marini hanno cenato insieme e lui con il suo stile umano, umile e simpatico ha ascoltato le religiose che gli hanno posto tante domande alle quali ha risposto senza esitare e in modo esauriente. La sua presenza è stata un dono speciale per la comunità e la semplicità, la sensibilità e la grande umanità dimostrate hanno colpito le agostiniane, che come il vescovo ha chiesto saranno gioiose perché il Signore vuole loro bene.

Suor Veronique Masengu