Riflettori accesi sul Timorasso

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Il 6 e 7 aprile “Derthona Due.Zero”, il banco di assaggio dedicato al vitigno dei Colli Tortonesi

TORTONA – Torna “Derthona Due.Zero”, l’appuntamento, giunto alla quarta edizione e organizzato dal Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi, è nato per valorizzare e diffondere la conoscenza del vino bianco ottenuto dal vitigno Timorasso. Sarà la storica sede del Museo Orsi di Tortona a ospitare il 6 e il 7 aprile un grande banco di assaggio con più di 50 produttori presenti, dove sarà possibile degustare in anteprima i vini dell’annata 2022, così come anche bottiglie con più anni di invecchiamento, che mostrano lo straordinario potenziale evolutivo del Timorasso. «Il Timorasso è ormai diventato il vino portabandiera del nostro territorio – commenta Gian Paolo Repetto, presidente del Consorzio Tutale Vini Colli Tortonesi – Di questo ne siamo particolarmente orgogliosi: quella del Timorasso è infatti una storia di rinascita che mette in risalto la grande forza del patrimonio autoctono del nostro Paese e l’eccellenza di una varietà in grado di dare origine a vini identitari, rappresentativi delle nostre colline e con un potenziale evolutivo che, per i vini bianchi, ha pochi eguali in Italia». Il programma di “Derthona Due.Zero” prevede importanti momenti di approfondimento, come due masterclass che si terranno entrambi i giorni della manifestazione alle ore 16, condotte da esponenti di primo piano del mondo universitario italiano. Sarà, invece, la Sala della Fondazione CR Tortona a ospitare il convegno sul tema “L’innovazione in settori tradizionali: driver di crescita, sostenibilità e sinergie territoriali”. Inoltre, quest’anno il banco di assaggio vedrà la presenza anche di una rappresentanza del Consorzio di Tutela dell’Ovada DOCG, del Consorzio Tutela del Gavi e del Consorzio Colline del Monferrato Casalese. Ci sarà poi la partecipazione di un produttore di Timorasso in terra Ucraina: la cantina Beykush, sulle sponde del Mar Nero, rappresentata dall’enologo Bisso Atanassov. Il Timorasso è uno dei vitigni a bacca bianca più affascinanti d’Italia, quasi scomparso alla fine degli anni ’80, che oggi è rinato grazie all’impegno e alla tenacia di un gruppo di giovani vignaioli locali, a partire dai primi pionieri come Walter Massa, Andrea Mutti e Paolo Poggio, che ne riscoprono l’antica tradizione e intraprendono la strada del rilancio. Se nel 2009 la superficie vitata a Timorasso all’interno della denominazione era ancora di soli 25 ettari, oggi ha raggiunto quasi quota 400. Di pari passo è cresciuta anche la compagine sociale del Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi, che oggi conta 90 soci, compresa la Cantina Sociale di Tortona che rappresenta a sua volta più di 150 produttori. Il Consorzio, dunque, rappresenta oggi il 98 % della produzione di uva totale del comprensorio. L’ingresso al banco d’assaggio ha un costo di 20 euro, mentre per le masterclass si pagano 25 euro e occorre prenotarsi sul sito (www.collitortonesi.com/masterclass).

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