«Ho voluto che Tortona diventasse la capitale mondiale del ciclismo»

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Aspettando il Tour de France 2024. Lunedì 15 aprile alle 18.30 al teatro “Civico” Gianni Bugno, Claudio Chiappucci, Davide Cassani e Vincenzo Nibali riceveranno il “Premio Internazionale Fausto Coppi – Città di Tortona”. Giovanni Ferrari Cuniolo presenta l’evento

Gianni Bugno, Claudio Chiappucci, Davide Cassani e Vincenzo Nibali, ultimo italiano a vincere il Tour de France nel 2014. Un assoluto poker d’assi. Saranno loro a ritirare il “Premio Internazionale Fausto Coppi – Città di Tortona” lunedì 15 aprile alle 18.30 presso il teatro “Civico”, in una serata storica condotta da Marino Bartoletti. Il riconoscimento, ideato da Charly Bergaglio, con i prestigiosi patrocini della Camera dei Deputati, del Senato della Repubblica, della Regione Piemonte, della Provincia di Alessandria, del Coni e della Federazione Ciclistica Italiana, oltre al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, giunge alla sua seconda edizione e non poteva quest’anno non essere interamente dedicato al ciclismo e in particolare alla “Grande Boucle” che il prossimo 1° luglio attraverserà la nostra città, protagonista di una “tappa volante” con il Gran Premio della Montagna “Fausto Coppi – Cote de Tortona”. Una vetrina unica per onorare la memoria del Campionissimo e per riconfermare come Tortona, ormai da diversi anni, possa fregiarsi del titolo di “capitale mondiale del ciclismo”. Dal 1989 al 2023 la “corsa rosa” ha fatto tappa da queste parti ben tre volte: nel 1989 l’arrivo della “Meda-Tortona”, nel 2017 la “Reggio Emilia-Tortona” e nel 2023 la “Camaiore-Tortona”. Senza dimenticare le “Milano-Sanremo” e gli innumerevoli eventi dedicati alle due ruote. E il prossimo 1° luglio il passaggio storico del Tour a consacrare una vocazione di un’intera comunità. Sono indubbiamente molti gli artefici di tutto questo, in primis le Amministrazioni comunali che si sono succedute nel corso degli anni. Ma c’è una persona che più di tutte ha creduto e lavorato con tenacia perché si potessero tagliare certi traguardi. Stiamo parlando di Giovanni Ferrari Cuniolo, attuale presidente del Consiglio comunale di Tortona, ma prima ancora innamorato del ciclismo. Cresciuto a pane e biciclette verrebbe da dire. Poi, con il cognome che porta, il cerchio si chiude. Il suo bisnonno Giovanni, classe 1884, di pedali se ne intendeva: professionista dal 1904 al 1913, vinse, tra i molti trofei, il Giro di Lombardia nel 1909, una tappa al Giro d’Italia nello stesso anno e ben tre titoli italiani, nel 1906, 1907 e 1908. Infine, nel 1906 stabilì a Milano il primo l Giovanni Ferrari Cuniolo record dell’ora italiano. «Il mio rapporto con il ciclismo racconta il pronipote Giovanni – è stato da sempre speciale: ricordo commosso quando mio papà Gian Piero raccontava a me bambino, con orgoglio ed emozione, le imprese e le gesta del mio bisnonno Giovanni Cuniolo e di Fausto Coppi, che hanno scritto pagine importanti della storia del ciclismo e delle nostre terre. Il mio bisnonno Giovanni ha popolato di imprese il primo decennio del ’900». «“Manina” – continua – come lo chiamavano tutti con il suo nome di battaglia, è stato un ciclista formidabile: tre volte campione italiano, vincitore del Giro di Lombardia contro i corridori più forti dell’epoca a livello internazionale e vincitore della seconda tappa del primo Giro d’Italia. È stato, quindi, il campione che vanta il maggior numero di vittorie prima dell’avvento di Costante Girardengo». Una passione che è naturale trasfondere anche nel quotidiano impegno amministrativo. «In questi ultimi due anni – spiega Cuniolo – il ciclismo è stato assolutamente protagonista nella nostra città che è arrivata a ricevere l’appellativo di “capitale mondiale del ciclismo” perché in 14 mesi abbiamo avuto l’arrivo dell’undicesima tappa “Camaiore-Tortona” dell’edizione 106 del Giro d’Italia e il prossimo 1° luglio avremo lo storico passaggio della terza tappa del Tour de France “PiacenzaTorino” con il Gran Premio della Montagna Cote de Tortone “Fausto Coppi” per celebrare il Campionissimo e i campioni del nostro territorio. Il Giro d’Italia e il Tour de France, che per la prima volta in 111 edizioni partirà dall’Italia, sono eventi di straordinaria rilevanza nel panorama nazionale e internazionale su cui mi sono impegnato in prima persona. In qualità di presidente del Consiglio Comunale e di pronipote di Giovanni Cuniolo ne sono orgoglioso ed è il giusto riconoscimento a una terra che ha dato i natali ad alcuni fra i più importanti protagonisti della storia di questo sport: il mio bisnonno, Costante Girardengo, Fausto e Serse Coppi e Luigi Malabrocca, senza dimenticare Andrea Sandrino Carrea, gregario del Campionissimo e maglia gialla al Tour del 1952. Il Giro d’Italia e il Tour de France sono eventi planetari ed è stato compiuto un lavoro di squadra coinvolgendo tutto il nostro territorio per valorizzarli al meglio attraverso iniziative dedicate. Ringrazio ancora una volta tutti gli sponsor, le realtà produttive e associative, i dipendenti comunali e le persone che a vario titolo lavorano, collaborano e sostengono questi eventi». E lunedì prossimo un altro appuntamento clou. «In questo anno speciale con lo storico passaggio del Tour de France a Tortona – conclude Giovanni Ferrari Cuniolo – abbiamo pensato, unitamente all’ideatore Charly Bergaglio, di proporre al Comune di Tortona la seconda edizione del “Premio Internazionale Fausto Coppi Città di Tortona”. La prima edizione era stata organizzata nel 2019 per il centenario della nascita di Fausto Coppi, mentre quest’anno si è voluto dedicare il Premio al Tour de France aggiungendo la denominazione “Aspettando… Tour de France 2024 GPM Cote de Tortone” e premiando grandi campioni di questo straordinario sport: Gianni Bugno, Claudio Chiappucci, Davide Cassani e Vincenzo Nibali, con Marino Bartoletti a condurre l’evento. Sarà sicuramente una grande serata dove i premiati ripercorreranno le imprese e le vittorie delle loro carriere anche attraverso dei filmati inediti e nell’occasione verrà ricordato l’indimenticabile Marco Pantani, vincitore del Tour del 1998, a 20 anni dalla scomparsa».

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