Torre Garofoli ricorda il parroco don Melchiori

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Un piazzale intitolato alla sua memoria. Domenica la visita alla parrocchiale di S. Giustina

TORTONA – Nella mattinata di domenica 7 aprile si è svolta la cerimonia di intitolazione a don Egisto Melchiori del piazzale antistante il cimitero di Torre Garofoli, dove il sacerdote è sepolto. Don Egisto fu parroco della frazione dal 1950 al 1995 e avviò numerose iniziative per la crescita della comunità, guadagnandosi l’affetto e la riconoscenza dei residenti. E proprio loro hanno proposto al Comune di dedicare alla sua memoria la piazza, come ha ricordato il sindaco Federico Chiodi che è intervenuto alla manifestazione. A benedire l’area è stato mons. Carlo Curone, attuale amministratore parrocchiale della parrocchia di Santa Giustina che ricorda don Egisto non solo come l’ultimo parroco residente ma anche come un vero amico e un secondo padre. Il sacerdote, che era nipote e segretario particolare del vescovo di Tortona e suo omonimo Mons. Egisto Domenico Melchiori, nacque a Montichiari, in provincia di Brescia, il 22 luglio 1921 e morì a Tortona il 23 marzo 2001. Durante il suo ministero sacerdotale nella frazione si adoperò molto e, tra le altre cose, fece costruire 13 villette popolari e il centro sportivo “Santa Giustina”. Aprì il primo circolo A.N.S.P.I. del tortonese e ne realizzò altri diventando poi segretario zonale del comprensorio di Piemonte e Liguria. Fondò la prima squadra di calcio affiliata alla F.I.G.C. della quale fu il presidente; diede origine a una delle prime radio libere, la “Julia Derthona Radio” diventata poi “Mela Radio” e fu precursore delle televisioni libere che voleva realizzare ancor prima delle attuali. A lui si deve l’istallazione dei semafori nell’incrocio della frazione per una maggiore sicurezza degli abitanti e il restauro dell’interno della chiesa, che ha permesso di salvare le 24 tele del Procaccini che ne abbelliscono la volta. Proprio queste tele saranno oggetto domenica 14 aprile, dalle ore 15 alle 18, della visita guidata nella parrocchiale di Santa Giustina. L’iniziativa si inserisce nel progetto “Alessandria preziosa diffusa” e ha come obiettivo la valorizzazione di alcuni beni collegati alla mostra alessandrina in corso a Palazzo Monferrato. Tra gli artisti in mostra c’è anche Camillo Procaccini, autore delle tele conservate nella chiesa di Santa Giustina. I volontari della SIPBC sono coordinati dall’Ufficio Beni Culturali della Diocesi nel progetto “Chiese Aperte”, realizzato con contributi dell’8xmille.

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