San Giovanni XXIII

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L’11 ottobre, giorno in cui iniziava nel 1959 il Vaticano II, la Chiesa ricorda San Giovanni XXIII, canonizzato da papa Francesco il 27 aprile 2014. Angelo Roncalli, poi papa Giovanni, era nato a Sotto il Monte, precisamente nella frazione Brusicco, in provincia di Bergamo, il 25 novembre 1881. Era il quarto dei tredici figli, nonché il primo maschio, figlio di poveri mezzadri che lo battezzarono il giorno della nascita nella locale chiesa di Santa Maria, dove, divenuto prete, celebrò la sua prima Messa, il 15 agosto 1905, festa dell’Assunzione.

Angelino, come lo chiamavano, era un ragazzo molto intelligente e a 19 anni aveva già completato i corsi del Seminario, ma non potendo essere ordinato sacerdote prima dei 24 anni, fu mandato a Roma per laurearsi alla Gregoriana.

Divenuto prete, rimase per quindici anni a Bergamo, come segretario del vescovo e insegnante al seminario. Allo scoppio della prima guerra mondiale fu chiamato alle armi come cappellano militare.

Nel 1921 andò a Roma e, poi, fu inviato in Bulgaria e in Turchia come visitatore apostolico, iniziando la sua carriera diplomatica.

Fu poi nominato Nunzio a Parigi nel 1944.

Nell’ultimo Concistoro tenuto da Pio XII, il 12 gennaio 1953, fu creato cardinale e Patriarca di Venezia.

Il 15 marzo 1953, nella prima omelia tenuta nella Basilica di San Marco disse: “Non guardate dunque al vostro Patriarca come a un uomo politico, a un diplomatico, cercate il sacerdote, il pastore d’anime”.

Nel Conclave seguito alla morte di papa Pio XII, gli succedette, il 28 ottobre 1958, proprio Roncalli, che allora aveva 77 anni e aveva già fatto testamento.

Assunse il nome di Giovanni e come a Venezia, così il giorno dell’elezione, il 4 novembre, ribadì che la sua missione da Papa doveva essere soprattutto pastorale. Il suo stile di vicinanza gli valse da parte prima dei soli romani, poi di tutto il mondo, l’appellativo di “Papa buono”.

Nel 1959, un anno dopo la sua elezione, “con umile risolutezza di proposito” annunciò il Concilio Vaticano II, che fu un evento epocale, destinato a cambiare il volto della Chiesa.

Nell’autunno del 1962 gli fu diagnosticato un tumore allo stomaco che lo condusse alla morte, il 3 giugno 1963. Le sue spoglie sono in San Pietro a Roma.

Daniela Catalano

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