Borsa di studio della Cattolica a Gaia Maione

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Consegnata dal vescovo alla matricola iscritta all’Università del Sacro Cuore di Milano in memoria del professor Dante Marco De Faveri

TORTONA – Venerdì 12 aprile nel salone del palazzo vescovile, alla presenza del vescovo, è stata consegnata la borsa di studio diocesana dell’Università Cattolica in memoria di Dante Marco De Faveri. Il riconoscimento del valore di 2500 euro è andato alla studentessa Gaia Maione di Casei Gerola, iscritta al primo anno del corso di Laurea in Psicologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. A offrire la borsa di studio è stato il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio – Rappresentanza di Pavia, Lodi e Cremona, presente con don Maurizio Ceriani, rappresentante del Principe Gran Maestro per le suddette province, unitamente a un contributo della Diocesi. La professoressa Enrica Parodi, delegata diocesana per l’Università Cattolica, parlando a nome della commissione diocesana per la Borsa di studio, ha introdotto gli ospiti e ha raccontato ai presenti chi era Dante Marco De Faveri. Nato il 12 gennaio 1950 a Cison di Valmarino, un paesino in provincia di Treviso, si trasferisce nel 1953 a Novi Ligure. Inizia una brillante carriera scolastica, sino al conseguimento del diploma di “perito chimico” presso l’ex Collegio San Giorgio. Dopo la laurea in Ingegneria Chimica, conseguita presso l’Università di Genova nel 1974, ottiene una prestigiosa Borsa di Studio dal Ministero dell’Industria e dello Sviluppo Economico. Al ritorno in Italia, dopo un’intensa attività di ricerca negli USA, ricopre gli incarichi prima di professore associato di Cinetica e Statica dei processi chimici industriali all’Università di Genova e poi di professore ordinario di impianti chimici, all’Università Cà Foscari di Venezia. Infine, si trasferisce nella sede piacentina dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, presso la Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali. Durante quel periodo, realizza il progetto “Per la Vita” in Burundi, che consiste nella costruzione e nell’avviamento di un impianto chimico-alimentare per la produzione di olio di avocado, importante fonte nutritiva per l’alimentazione delle popolazioni nel territorio di Murayi, dove è stato missionario per anni don Livio Vercesi, ora parroco di Novi Ligure, e dove il gruppo novese “Ascolta l’Africa” ha continuato l’opera. Nel corso degli anni De Faveri ha ottenuto molteplici incarichi prestigiosi ed è sempre stato un uomo molto attivo, presente in famiglia e disponibile con gli amici, fino alla sua prematura morte il 2 novembre 2022 Le sue opere sono state rivolte al bene e svolte con tanta umiltà e con riservatezza esemplare, come ha ricordato don Livio Vercesi presente alla cerimonia. Enrica Parodi ha anche illustrato il significato della borsa di studio, che, oltre a premiare il merito, ha la finalità di individuare delle ragazze e dei ragazzi che sono vicini al mondo della Chiesa. Mons. Guido Marini, rivolgendosi a Gaia, le ha detto: «Mi auguro che tu sappia cogliere, durante i tuoi corsi universitari, la saggezza di saper apprendere da tutti e da tutto per arrivare alla sapienza vera. Che per te l’Università sia davvero un luogo di elaborazione del pensiero secondo la verità, secondo l’amore, che sono i beni autentici dell’uomo e che tu possa attraverso l’elaborazione di questo pensiero, illuminare e aiutare molti nella tua vita con ciò che hai acquisito e che è diventato cuore». Dopo i ringraziamenti da parte di Gaia, molto emozionata e soddisfatta, è stata scattata la foto di gruppo.

Vittorio Daghino

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