La prima fidanzata beata
Di Daniela Catalano
La protagonista di questa settimana è Sandra Sabattini, prima fidanzata nella storia della Chiesa a essere stata beatificata il 24 ottobre 2021 a Rimini. Nasce a Riccione il 19 agosto 1961 e fin da piccola coltiva un legame personale con il Signore grazie all’esempio dello zio prete don Giuseppe Bonini, con cui vive, insieme al fratello Raffaele e ai genitori, nella parrocchia riminese di San Girolamo. Sandra è brava a scuola, ama dipingere, suona il pianoforte e corre come velocista in una squadra di atletica leggera. È una ragazza semplice, piena di interessi e di entusiasmo. Papa Francesco l’ha definita la “santa della porta accanto” perché “la sua vita profuma di Vangelo”. A 12 anni incontra don Oreste Benzi, il fondatore dell’associazione “Comunità Papa Giovanni XXIII”. Questo incontro cambia per sempre la vita di Sandra: inizia a seguire i poveri a domicilio, scende in piazza per i diritti delle persone disabili, dedica tutto il suo tempo libero ai ragazzi vittime della droga. A 14 anni partecipa a un soggiorno sulle Dolomiti con disabili gravi e quando torna, dice alla madre: «Ci siamo spezzati le ossa, ma quella è gente che io non abbandonerò mai». Nel 1979 si fidanza con un membro dell’associazione, Guido Rossi, oggi diacono permanente. Dopo gli studi superiori, nel 1980, si iscrive alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna, con il desiderio di recarsi in Africa per curare gli ammalati e annunciare Cristo. Continua a dedicare sempre molto tempo alle comunità terapeutiche. Intanto tiene un diario che nel 1985 don Oreste Benzi dà alle stampe in una versione poi ampliata nel 2003 a cura di Francesco Zanotti. Il 29 aprile 1984, mentre si reca a Igea Marina per un incontro della “Comunità” con il fidanzato e un amico, è coinvolta in un grave incidente: un’auto la travolge mentre attraversa la strada. Trasportata all’ospedale di Bologna, muore il 2 maggio 1984 a causa delle ferite riportate, a 22 anni. L’unica sua reliquia è un capello, custodito dal fidanzato in una scatolina decorata dalla stessa Sandra. La memoria liturgica ricorre il 4 maggio.
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