«La presenza del Signore rende il lavoro positivo»

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Venerdì scorso la preghiera con Mons. Marini nello stabilimento dell’ex Ilva. C’erano anche due commissari e il direttore generale

NOVI LIGURE – Nella mattinata di venerdì scorso alla celebrazione della S. Messa nel periodo pasquale presieduta dal vescovo Mons. Guido Marini all’interno dello stabilimento novese, erano presenti oltre ad alcuni dipendenti, ai rappresentanti della direzione, al sindaco Rocchino Muliere, alle istituzioni civili e militari, anche Giovanni Fiori e Davide Tabarelli due dei commissari straordinari di Acciaierie d’Italia e il direttore generale dell’area nord, Giuseppe Frustaci. Mons. Marini nella sua omelia ha messo in evidenza la parola che san Paolo ascolta dalla voce del Signore che dice: “Non avere paura, io sono con te!”. Questa espressione nella Bibbia risulta essere presente per ben 365 volte, «come a dire che per ogni giorno– ha spiegato – il Signore la fa risuonare per convincerci che a motivo della sua presenza non possiamo e non dobbiamo avere paura, perché lui è risorto ed è in mezzo a noi». Il vescovo ha poi ricordato un episodio della vita di Leonardo da Vinci impegnato a dipingere l’ultima cena a Milano, quando andò alla ricerca di due modelli: uno per rappresentare il volto di Gesù e uno per quello di Giuda, due volti molto diversi e in antitesi. Il giovane scelto per Giuda altri non era che lo stesso che l’anno prima il maestro aveva voluto come modello per Gesù. Questo episodio è servito per sottolineare il fatto che ciascuno di noi può sperimentare il peccato e il male e questo può diventare un peso insopportabile perché essi sfigurano la vita. «Il volto di Giuda – ha detto Mons. Marini – è un po’ presente in tutti noi, ma non dobbiamo avere paura perché il Signore con la potenza della sua misericordia è capace di vincere il peccato e il male, aprendogli il cuore». Il Signore Dio è sempre dalla nostra parte ed è con noi e per noi. «Anche la vita che si vive nel luogo del lavoro è toccata dalla tristezza del peccato e del male che introduce un elemento di pesantezza. – ha concluso – Là dove invece ci sono un volto e un cuore toccati dalla presenza del Signore, il lavorare insieme diventa davvero un’esperienza positiva e significa stare gli uni con gli altri e gli uni per gli altri». Al termine della celebrazione il vescovo ha salutato personalmente il commissario, il direttore generale e i tutti presenti. Il commissario Fiori ha colto l’occasione per rassicurare i presenti su quanto detto al tavolo tecnico tenutosi la scorsa settimana a Roma, confermando il massimo impegno da parte dall’azienda nel risolvere le criticità presenti all’interno dei vari stabilimenti, cosa che permetterà poi di affrontare anche eventuali rapporti con privati interessati all’acquisizione del colosso siderurgico. «La presenza di due commissari su tre è significativa e anche importante per l’attenzione data nei confronti del nostro stabilimento. – ha commentato il sindaco di Novi Ligure, Rocchino Muliere – Le parole pronunciate dal Commissario Fiore in questa occasione possono darci un segno di speranza per il futuro, ma naturalmente abbiamo bisogno, spero in tempi stretti segnali fattibili che le cose davvero stanno andando avanti». «Prendiamo in modo positivo le parole del commissario, anche se, dopo quello che abbiamo passato in questi anni, molti di noi sono ancora sul chi va là finché non vedranno azioni concrete. – ha affermato Moreno Vacchina, rsu della Fim Cisl presente alla celebrazione– Sapendo che fino a settembre non si comincerà a lavorare un pochino di più, ci aspettavamo qualcosa di meglio». «I soldi stanziati al momento sono solo una piccola goccia che permette di far ripartire le linee e fare qualche intervento di manutenzione» ha aggiunto Vacchina.

Federica Riccardi

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