Un successo lungo 3 settimane

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Voghera Fotografia OFF

VOGHERA – La quinta edizione del Festival Nazionale Voghera Fotografia – OFF, incentrata sul tema “Around People – Popoli dal Mondo”, ha ottenuto grandi riscontri: oltre 3.500 persone hanno infatti visitato le 6 mostre in esposizione e partecipato ai 12 eventi organizzati durante la manifestazione, iniziata il 18 maggio e conclusasi il 2 giugno scorso, con il finissage tenutosi presso la Sala “Luisa Pagano” di piazza Cesare Battisti. Ampia è stata la partecipazione degli appassionati giunti da tutto il Nord Italia, e di numerose scolaresche provenienti dagli istituti scolastici del territorio. Il Festival consolida, dunque, la posizione di rilievo acquisita nel panorama culturale e si propone, per la prossima edizione, di incrementare ulteriormente i consensi maturati: è stato ideato, promosso e organizzato dall’associazione culturale Spazio 53 in collaborazione con il Comune di Voghera – Assessorato alla Cultura, grazie alla partnership con Nital S.P.A. e Foto Video Academy Italia, con la curatela di Michele Dalla Palma e la direzione di Arnaldo Calanca e il co-finanziamento della Fondazione della Comunità della Provincia di Pavia. Il tema “Around People” era stato scelto per porre l’accento “intorno alle persone”, offrendo al pubblico una riflessione sulle diversità culturali e sociali che intercorrono fra le popolazioni più distanti del nostro pianeta. L’obiettivo è stato pienamente raggiunto, grazie all’assortimento delle 6 mostre fotografiche di Michele Dalla Palma, Edoardo Miola, Silvia Della Rocca, Simone Migliaro, Davide Pianezze e Edoardo Agresti, che hanno spostato i confini del Festival verso un orizzonte globale e attuale. Il programma della manifestazione è stato completato da quattro workshop, tenuti da alcuni degli artisti protagonisti delle mostre, e svariati eventi collaterali (tavole rotonde, talk, videoproiezioni e visite guidate a realtà imprenditoriali del territorio). A tutto ciò si è aggiunta, per i tre fine settimana dell’evento, la gradita presenza di un manipolo di fotografi minuteri: “cassettisti fotografi” itineranti da strada, che dislocati a breve distanza dalle sedi delle mostre, hanno eseguito, come accadeva un secolo fa, l’antico processo della fotografia immediata con riprese analogiche. Decine di persone hanno posato nei set allestiti lungo la via Emilia, portandosi a casa in ricordo il proprio ritratto, sviluppato e stampato all’interno della stessa fotocamera, in pochi minuti, dagli autori.

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