“Giovani per il Vangelo”
Veglia Missionaria Diocesana si è tenuta venerdì scorso in cattedrale
TORTONA – Sono bastati un po’ di giovani, insieme al coro dei giovani di Casteggio, e la veglia missionaria di venerdì 19 ottobre ha subito cambiato tono. I numerosi presenti, fedelissimi a questo importante appuntamento ecclesiale, hanno avvertito che c’era “qualcosa di nuovo nell’aria”: la presenza dei giovani venuti da varie parti della diocesi. In particolare i giovani dell’associazione “Ascolta l’Africa” di Novi Ligure e quelli del fortunato gruppo che nello scorso mese di agosto, insieme al vescovo, hanno vissuto l’esperienza missionaria a Muray in Burundi.
“Giovani per il Vangelo” era lo slogan che anticipava il tema della Giornata Missionaria Mondiale 2018, celebrata in tutte le chiese del mondo domenica 21 ottobre, in sintonia con i contenuti della XV assemblea ordinaria del Sinodo dei vescovi dal titolo “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.
La veglia di preghiera è stata incentrata sui giovani perché abbiamo bisogno di giovani disposti a spendersi per l’annuncio e la testimonianza del Vangelo, a mettere in gioco la propria vita per la causa del Regno, a mantenere la freschezza dell’impegno missionario che deve caratterizzare e coinvolgere tutti i credenti e le comunità cristiane.
La bellezza dei canti scelti dilatava i cuori fin dall’inizio della celebrazione resa significativa attraverso i vari simboli collocati alla base dell’ambone: un grande mappamondo appoggiato sui cinque drappi dei cinque colori dei cinque continenti e il Vangelo portato in processione nella navata centrale illuminato da altrettanti ceri colorati portati da cinque giovani.
Dopo la testimonianza di due giovani e una mamma sull’esperienza vissuta in Burundi quest’estate e la proclamazione del Vangelo, il Vescovo ha guidato un’approfondita riflessione sempre molto desiderata, che ha focalizzato la ragion d’essere della Chiesa mandata nel mondo ad annunciare Gesù Cristo come primo atto d’amore all’umanità. Essere missionari significa essere cooperatori di Gesù nell’opera di salvezza. Più si è radicati in lui, più si avverte la spinta missionaria perché si compia il disegno d’amore del Padre: quello di essere l’unica famiglia di Dio in Gesù Cristo. Poi sei giovani lettori hanno proposto altrettante invocazioni molto significative, supplicando il Signore per ottenere “un cuore grande per amare”.
Ha fatto seguito il mandato missionario con particolare raccomandazione ai giovani perché si mettano in ascolto in mezzo ai loro coetanei delle gioie e dei dolori, delle speranze e delle angosce di tanti altri giovani, illuminandoli con la luce del vangelo. La consegna della croce a tutti i partecipanti e un ultimo canto hanno concluso la veglia di preghiera.
Dino Savio