Una vita in blues e tanto altro

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Le conversazioni del musicista vogherese Fabrizio Poggi con Serena Simula sono diventate un libro che si intitola Believe

All’inizio di giugno nelle librerie è arrivato Believe Conversazioni con Fabrizio Poggi (Arcana Edizioni), a metà strada tra un’intervista e una biografia, originale e molto interessante.

Nelle 160 pagine Serena Simula, apprezzata giornalista e collaboratrice del quotidiano La Provincia Pavese per la cronaca e la cultura, ha sviluppato con l’artista un interessante dialogo, durato quasi un anno, fatta di chiacchierate nel salotto di casa.

Per niente casuale il titolo scelto: Believe, che vuol dire “credere” e che ben si addice a Fabrizio Poggi, nato tra le nebbie padane. Fin da ragazzo sognava di suonare il blues quando in Italia quasi nessuno conosceva questo genere di musica. E Serena ha accolto la proposta di Fabrizio – o meglio della moglie Angelina di realizzare la sua biografia.

In itinere, però, si sono accorti entrambi che i loro dialoghi assomigliano di più a una “lunga seduta di terapia” e così hanno deciso di dare alle stampe proprio il contenuto di queste interessanti e ricche conversazioni.

«Con Fabrizio abbiamo parlato della sua vita, delle sue fragilità, dei treni persi, delle occasioni incredibili che gli sono capitate. – dichiara Serena – È un viaggio nella sua esistenza fatto di un “botta e risposta” continuo. Non è un libro solo per gli appassionati di blues, anche se la musica è sicuramente il filo conduttore, in realtà si parla di molto altro e si cerca di scoprire l’artista che si nasconde dietro lo spartito».

L’autrice è grata a Fabrizio che si è totalmente aperto con lei, senza mai sentire il divario di età e senza mai sottrarsi alle domande, anche a quelle dolorose o scomode.

Anche Poggi è molto soddisfatto di aver affidato i suoi 40 anni di carriera a Serena Simula. «Non è certamente facile quello che ha fatto Serena– afferma Poggi – perché è riuscita a tirare veramente fuori la mia persona. E lo ha fatto con uno stile leggero, molto fruibile, dando vita a un libro che non è assolutamente tecnico o esclusivamente musicale, ma parla dell’esperienza di credere in un sogno e portarlo con sé tutta la vita. Lei è riuscita a cogliere il fuoco che arde dentro di me e l’ha trasformato in parole indelebili che spero possano ispirare altre persone a non smettere mai di inseguire i propri sogni».

Fabrizio Poggi, cantautore e armonicista blues vogherese, ha registrato oltre 25 album, di cui 8 da solista. Ha suonato nei principali festival blues italiani e americani e ha collaborato con decine di artisti provenienti dal mondo del blues, del rock e della canzone d’autore tra cui Garth Hudson, Marcia Ball, Zachary Richard, Ruthie Foster e tanti altri. Si è innamorato molto presto del suono ruvido dell’armonica a bocca e, passo dopo passo, ha colmato le enormi distanze culturali con i “grandi” americani, fino a essere nel 2018 il primo italiano candidato ai Grammy nella categoria “Best traditional blues album”, insieme al bluesman newyorkese Guy Davis con l’album Sonny & Brownie’s last train.

Nelle pagine di Believe Poggi racconta alti e bassi della sua vita sul palcoscenico: le disavventure e la lotta contro la depressione, l’impegno tenace e l’amore di una vita per la sua Angelina, gli incontri provvidenziali e le straordinarie coincidenze che l’hanno condotto a sfidare i Rolling Stones al Madison Square Garden.

Il dialogo, aperto e sincero, si sviluppa sulle note delle canzoni che hanno segnato la sua carriera e che trasportano il lettore sulle rive del Mississippi e sulle polverose strade del Texas.

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