Con i fedeli della Liguria a Montallegro

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Il 2 luglio in preghiera a Rapallo nel luogo dove la Vergine Maria è apparsa nel 1557

RAPALLO – Martedì 2 luglio il vescovo Mons. Guido Marini è stato accolto nel santuario di Montallegro, uno dei più importanti luoghi mariani della Liguria, per celebrare la S. Messa nel giorno della festa. Proprio il 2 luglio, nel 1557, era avvenuta l’apparizione della Vergine Maria al contadino Giovanni Chichizola, sul crinale di quello che era chiamato il Monte della Morte e che in seguito divenne “Mons Laetus” poi Montallegro. Il contadino vide la Vergine Maria poggiata su una roccia che, rivolgendosi a lui, disse: «Non temere Giovanni! Vai a dire che io voglio essere adorata qui». La Madonna lasciò due segni tangibili e visibili della sua presenza che sono un piccolo quadro raffigurante la sua “Dormitio” e una sorgente di acqua miracolosa. Ottenuta dal vescovo di Genova l’autorizzazione al culto, nel 1559 fu edificato il santuario e ogni anno si celebra l’anniversario dell’evento con la preghiera e con la festa. Sull’altare maggiore della chiesa è custodita proprio l’immagine miracolosa lasciata dalla Madonna: si tratta di un’icona bizantina di rara fattura che, dopo alcuni anni dalla sua esposizione, fu reclamata dalla città di Dubrovnic, in Dalmazia. Fu deciso di inviare l’icona a quello che sembrava il suo luogo d’origine ma, durante il viaggio in nave, l’icona sparì misteriosamente e fu ritrovata nel santuario e da allora il quadretto restò a Rapallo. Mons. Marini quest’anno ha presieduto la solenne concelebrazione alle ore 10.30 nel santuario, dove era già stato nel 2018, prima di essere consacrato vescovo, invitato dal rettore don Gianluca Trovato, suo compagno di studi e amico. Nell’omelia il vescovo ha invitato a cogliere i segni di Maria che sono la luce, l’acqua e la bellezza. I tre segni che si trovano a Montallegro – la luce ha accompagnato la visione, l’acqua è scaturita dalla roccia dopo l’apparizione e la bellezza del luogo – sono riferimenti importanti che portano verso Gesù e annunciano il suo amore. Mons. Marini ha esortato tutti i fedeli presenti a chiedere una grazia particolare a Maria, per dimostrarle un amore vero ovvero «accogliere il suo dono che è il Figlio Gesù perché sia davvero il tutto della nostra vita e perché attraverso le nostre labbra, il nostro cuore, la nostra esistenza quotidiana, annunciamo e testimoniamo a tutti e al mondo intero l’amore del Signore».

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