Addio all’economista Bruno Soro
Docente universitario, di scuola keynesiana, aveva collaborato con Il Popolo
NOVI LIGURE- È scomparso, all’età di 79 anni, Bruno Soro, economista di scuola keynesiana e docente universitario. Nato a Tassarolo, comune collinare del Novese, nel 1945, si era laureato in Economia e commercio a Genova nel 1970. Tra i suoi maestri Orlando D’Alauro e Vittorio Sirotti. Dopo un periodo di studi alla London School of Economics and Political Sciences ai tempi di Joan Robinson e di Nicholas Kaldor, era tornato a Genova, dove aveva insegnato prima a Scienze Politiche (Economia dello Sviluppo) e dal 1999 a Giurisprudenza come professore associato di Politica economica. In precedenza, era stato con un altro alessandrino, Luciano Stella, scomparso nel 2000, assistente alla cattedra di Economia politica nella facoltà di Giurisprudenza di Genova tenuta da Carlo Mario Guerci anch’egli originario di Alessandria. I suoi campi di ricerca riguardavano la teoria e le applicazioni dell’analisi intersettoriale, l’economia applicata, l’economia regionale e la teoria e politica dello sviluppo. Membro della Società Italiana degli Economisti, aveva al suo attivo numerose pubblicazioni tra le quali rivestono particolare interesse per lo spessore teorico e, al tempo stesso, il metodo divulgativo, L’approccio post-keynesiano alle differenze internazionali tra i tassi di crescita e Politica, Economia e Società; si era occupato anche di economia locale con una serie di contributi raccolti nel volume Liguria e Basso Piemonte tra declino e sviluppo. Appassionato di giornalismo, in gioventù aveva collaborato con Il Popolo, instaurando un rapporto di amicizia con l’allora direttore, Pier Giovanni Agnes. Impegnato in politica e nel sociale, tra il 1985 e il 1995 era stato per due mandati consigliere comunale a Novi Ligure eletto come indipendente nelle file del PCI, ricoprendo durante il secondo mandato anche l’incarico di assessore alla Cultura e all’Urbanistica. Ad Alessandria aveva fondato “Orti Sicuri”, un’associazione di volontariato con lo scopo di far conoscere le modalità per gestire le alluvioni e il cambiamento climatico, molto attiva durante l’alluvione del 1994.
Cesare Raviolo