Preghiera in ricordo di don Lino Piccinini a un anno dalla morte

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Il 10 luglio il vescovo emerito Mons. Martino Canessa ha celebrato la S. Messa nella chiesa di Arquata Scrivia

ARQUATA SCRIVIA – Mercoledì 10 luglio alle ore 11 nella chiesa parrocchiale di Arquata Scrivia, il vescovo emerito di Tortona Mons. Martino Canessa ha presieduto la S. Messa nel primo anniversario della morte del parroco mons. Lino Piccinini. Hanno concelebrato l’attuale parroco don Michele Chiapuzzi, il pro vicario generale don Francesco Larocca, don Nicola Ferretti, mons. Pierangelo Pietracatella, don Luca Gatti e padre Sanson alla presenza dei diaconi permanenti Pier Carlo Peccorini e Giorgio Dell’Acqua. Hanno partecipato, insieme al sindaco Alberto Basso, numerosi fedeli che si sono uniti in preghiera per ricordare il sacerdote morto improvvisamente il 10 luglio dello scorso anno. La celebrazione è stata una preziosa occasione per dire ancora grazie a don Lino per il tanto bene fatto alla sua comunità che ora veglia dal Paradiso. Raffaele Bonaventura, presidente dell’Azione Cattolica arquatese e collaboratore parrocchiale, ha rivolto un breve saluto ai presenti e ha tracciato un ricordo nel quale ha evidenziato due caratteristiche della vita di don Lino quale segno dell’eredità lasciata. Nell’omelia Mons. Canessa ha ricordato le varie tappe della vita sacerdotale di don Lino e ha ribadito la sua generosità e la sua passione viva nell’essere prete che lo hanno accompagnato in tutte le attività presbiterali, senza attimi di tregua o di riposo fino all’ultimo giorno. Il vescovo emerito ha esortato i fedeli, sull’esempio di don Piccinini, a rispondere con prontezza al Signore che sempre ci precede per indicare la strada da percorrere. Strada che bisogna seguire con il medesimo slancio del scerdote e la stessa passione. I parrocchiani riuniti hanno voluto esprimere la propria gratitudine che si apre all’impegno e diventa sorgente di fiducia e di pace profonda nell’affrontare il presente e il futuro, senza dimenticare mai l’insegnamento di don Lino. Raggiunta la Casa del Padre, il sacerdote, che ben conosceva la sua comunità alla quale è stato unito nell’assiduità della preghiera, nella frazione del pane e nella comunione fraterna, certamente prega il Signore perché la custodisca e la consoli con la sua Parola, che è spirito e verità. La giornata si è chiusa con un ulteriore evento commemorativo alle ore 21 quando, sempre in chiesa, l’organista Daniela Scavio ha eseguito il concerto sull’organo parrocchiale, nell’ambito della XLV Stagione internazionale organistica della Provincia di Alessandria.

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