L’estate sta finendo
Di Silvia Malaspina
Cara la mia Estate 2024, come cantavano i variopinti Righeira, stai finendo, con mio grande rammarico poiché – l’ho già rimarcato in più occasioni – sono un animale a sangue freddo e, in assenza di irraggiamento solare, le attività quotidiane mi risultano faticose e tediose. Sei stata, cara Estate, decisamente anomala: dopo una folle ventata di temperature miti all’inizio di aprile, siamo precipitati in un autunno climatico che ci ha accompagnato per i mesi di maggio e giugno. Non se ne vedeva la fine: abbiamo vissuto albe nebbiose, giorni umidi e grigiastri che facevano assomigliare le nostre cittadine alla lugubre e piovosa Forks della vampiresca saga cinematografica di Twilight. Abbiamo rimandato il cambio di stagione negli armadi sine die, siamo stati allietati da dolori articolari e raffreddori come a novembre. Poi, di colpo, voilà: ecco balzare la colonnina di mercurio a 30 gradi da un giorno all’altro, ma la gioia di una stagione calda e piacevole è stata di effimera durata; nugoli di zanzare ci hanno attaccato con il piglio di un’armata contraerea, l’afa ci ha stretto nella propria morsa soffocante, dando il via alle solite tiritere di consigli su come affrontare il caldo, che ogni anno ci vengono riproposti dai media senza nemmeno una variante di sinonimi. Invece di “bere almeno 2 litri d’acqua al giorno, evitare di uscire nelle ore più calde, mangiare molta frutta e verdura” si sarebbe potuto osare un “incrementate l’apporto di liquidi, restate in casa dalle 12 alle 16, approfittate della varietà dei salutari vegetali che la stagione offre”: non mi pare difficile! Hai portato, cara Estate, anche molti elementi positivi, basti pensare al turismo: i dati diffusi dalla Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) parlano di 215 milioni di presenze turistiche nel nostro Paese, con un incremento dell’1,6% rispetto al 2023. La crescita ha continuato a essere alimentata soprattutto dagli arrivi dall’estero, aumentati del 4% rispetto all’anno precedente, mentre la spesa turistica complessiva per il trimestre giugnoagosto è stata stimata in 62 miliardi di euro. Il Bel Paese, quindi, continua ad attrarre i vacanzieri, all’insegna di ciò che scrisse Johann Wolfgang von Goethe nel suo Viaggio in Italia: “Si dica, si racconti e si dipinga quello che si vuole, la realtà è superiore a qualsiasi descrizione o rappresentazione”. Pertanto, cara la mia Estate, anche se hai richiesto una gestione un po’ particolare, non mi resta che ringraziarti per avermi ricaricato le pile e, salutandoti, ti chiedo di non farmi scherzi per i prossimi 10 giorni: finalmente posso andare al mare! Desidererei aprire l’ombrellone e non l’ombrello!
silviamalaspina@libero.it