Non è soltanto un dormitorio

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Il “Centro di accoglienza notturno” di Novi Ligure, gestito da Agape, è stato rimodernato e reso più funzionale. I posti letto sono 10. Lo stile dell’ospitalità vuole ridare dignità alle persone

DI VITTORIO DAGHINO

In questi ultimi dieci anni di attività il “Centro di accoglienza notturno”, adiacente all’oratorio di Santa Rita, in via Monte Grappa 2 a Novi Ligure, ha accolto centinaia di persone bisognose di un tetto sicuro anche se temporaneo. «La struttura è di proprietà della parrocchia di San Pietro – ci ha confermato il volontario Stefano Gabriele – e viene gestita dalla cooperativa Agape con il supporto della Caritas. Da tempo avrebbe dovuto essere rimodernata e resa più funzionale e ora che finalmente sono arrivati i finanziamenti, a fronte di una spesa di circa 12.000 euro, è stato possibile intervenire sistemando l’impianto elettrico, la cucina comune dotata di frigorifero, cambiare i mobili, l’arredamento e soprattutto i materassi. Lavorando a pieno regime, i posti disponibili sono 10, sempre occupati, 6 per gli uomini e 4 per le donne, gestiti da un custode».

Martedì 24 settembre si è svolta l’inaugurazione con la benedizione della struttura alla presenza delle autorità comunali, dei vertici delle più importanti associazioni di volontariato e dei parroci della Comunità Madre Teresa di Calcutta, don Massimo Bianchi e don Angelo Vennarucci. Ha preso la parola il direttore della Caritas, Luca Simoni, che a nome di tutti così si è espresso: «Voglio ringraziare per la disponibilità le persone che hanno lavorato per questo Centro, considerando che ormai sono ben dieci anni che è attivo con i suoi posti letto. Se si considera come l’esigenza dei senza dimora sia sempre più stringente, ci troviamo nella realtà di una struttura che dà dignità alle persone; effettivamente è una bella risorsa per la città di Novi e per tutto il Novese. Quindi un grazie a tutti coloro che collaborano, alla Comunità Pastorale Madre Teresa di cui fanno parte questi immobili, ai vari enti che hanno partecipato a questa ristrutturazione. Non dobbiamo accontentarci di offrire un punto di assistenza con un letto per far trascorrere l’inverno, ma dobbiamo impegnarci affinché questa realtà diventi sempre più un punto di riferimento, di accompagnamento per le persone fragili, le persone che hanno difficoltà nel gestire una casa e una vita in modo autonomo. Ringraziamo anche il Consorzio Servizi alla Persona sempre attivo e solerte e il Gruppo Vincenziano che attraverso la mensa rifornisce i pasti alle persone ospitate».

È seguita la benedizione dei locali da parte di don Bianchi: «Siamo qui riuniti per accogliere le persone che usufruiranno di questo servizio e non dimentichiamo che questo luogo farà del bene non solo a loro, ma anche a tutta la comunità, pensando a quanto ci ricordano sempre le parole di Papa Francesco sulla globalizzazione e sull’indifferenza. Questo luogo è uno dei tanti segni che sono presenti a Novi, lo dobbiamo davvero sostenere per come possiamo, credendo fortemente nella possibilità di una solidarietà vera che vinca l’indifferenza che sempre più ci coglie»

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