La bacchetta “magica” di Davide Massiglia

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A soli 26 anni è un affermato direttore d’orchestra con concerti in Italia e nel mondo. Il 25 settembre era sul palco del “Carlo Felice” di Genova

CASALNOCETO – Ha solo 26 anni Davide Massiglia, talentuoso direttore d’orchestra di Casalnoceto, dove i bisnonni suonavano nella banda del paese, e già vanta un lungo curriculum con esperienze lavorative che lo hanno visto esibirsi su palchi e teatri di tutto il mondo. «È quello che desideravo fin da bambino: – racconta il musicista – ho iniziato a studiare pianoforte a Tortona, all’età di 7 anni, con il maestro Umberto Battegazzore, proseguendo poi i miei studi al conservatorio “Vittadini” di Pavia, studiando composizione con il maestro Ugo Nastrucci e direzione d’orchestra con il maestro Giulio Prandi. Mi sono poi perfezionato all’Accademia di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo, sotto la guida esperta del maestro Donato Renzetti, conseguendo il diploma in direzione d’orchestra. Già prima di questo traguardo, il maestro Renzetti, che è uno dei più stimati direttori d’orchestra al mondo e direttore onorario del “Carlo Felice” di Genova, mi aveva chiesto di seguirlo come suo assistente: ero io, in sostanza, colui che lo sostituiva, nel caso servisse, in teatri di fama come La Scala di Milano, il Teatro dell’Opera di Roma o l’Opernhaus di Zurigo. Sono grato agli insegnanti che ho avuto: la musica è la mia passione, sono in continuo movimento, assaporando esattamente le emozioni che sognavo di provare tenendo tra le mie mani la bacchetta». Il 2022 è stato un anno decisivo: Davide Massiglia dirige il Coro e l’Orchestra della Fondazione “Ghislieri” di Pavia, subito dopo l’Orchestra de “I Musici di Parma” con il soprano Cinzia Forte e a dicembre l’Orchestra della Toscana. Il percorso professionale si arricchisce ulteriormente: diventa l’assistente ufficiale del maestro Donato Renzetti. L’anno scorso arriva poi la prima opera del maestro Massiglia diretta in una Fondazione lirico sinfonica, il Teatro Lirico di Cagliari con Andrea Chénier di Ugo Giordano. E ancora: in occasione della settimana inaugurale di Pesaro 2024, Capitale Italiana della Cultura, questo giovane dal viso acqua e sapone ha diretto il concerto lirico sinfonico alla guida della Filarmonica Gioachino Rossini che aveva già condotto, l’anno precedente, nella produzione di Histoire du Soldat di Stravinsky. Solo pochi anni fa – era il 2019 e il maestro Massiglia aveva 21 anni– il debutto sinfonico alla guida dell’orchestra giovanile Monferrato Classic Orchestra e la bellissima esperienza in qualità di direttore del Coro della Accademia Civica “Lorenzo Perosi” di Tortona, dove ha approfondito il melodramma e lo studio di alcune opere del grande repertorio: Madama Butterfly, La Bohème e La Traviata. A Casalnoceto, dove Davide Massiglia torna appena può e tutti in paese fanno il tifo per lui, è stato organizzato un pullman per raggiungerlo a Genova, dove lo scorso 25 settembre ha diretto A bridge of music Genova, il concerto dell’orchestra dell’Opera “Carlo Felice,” in occasione della tournée a New York. «Davide è il nostro orgoglio: – ha commentato il sindaco di Casalnoceto Silvia Figini – è stato meraviglioso poter assistere a uno dei tanti spettacoli che la vita gli riserverà». Recentemente, lo scorso luglio, il musicista di Casalnoceto è stato in Armenia, sul podio nell’opera La Bohème di Puccini su invito dell’Armenian National Opera and Ballet Theatre, mentre qualche mese prima era stato il Teatro Carlo Felice di Genova, a lui caro, ad affidargli la direzione di A Midsummer Night’s Dreamdi Britten, alla Royal Opera House di Muscat in Oman. Per Davide resta ancora un sogno da realizzare: dirigere un’opera al teatro alla Scala di Milano, dove è già stato come assistente… e chissà che presto non ci riesca.

Alessandra Dellacà

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