Me.dea e Viva unite contro le violenze sulle donne

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Il protocollo di intesa tra il Centro alessandrino e la fondazione promosso da Confidustria

ALESSANDRIA- In Italia una donna su tre è vittima di violenza. Un fenomeno, la violenza di genere, che non accenna a diminuire anche sul territorio alessandrino, come confermato dai dati riportati dal Centro Antiviolenza me.dea, che nel 2024 registrano un +25% di richieste di aiuto, una tendenza confermata anche nei primi sei mesi del 2024. Me.dea e Fondazione Viva, promosse da Confindustria, hanno deciso di fare un ulteriore passo in avanti nella lotta contro la violenza sulle donne, siglando un protocollo d’intesa il cui scopo è favorire la diffusione di una cultura aziendale improntata alla tutela e al sostegno delle vittime di violenza. «Spesso le donne che vivono relazioni violente si sono allontanate dalla famiglia e dalla rete amicale, sono state isolate. – ha affermato Sarah Sclauzero, presidente dell’Aps me.dea – Il posto di lavoro rappresenta in questi casi l’unico spazio libero e sicuro in cui poter chiedere aiuto e trovare un supporto o l’unica opportunità di indipendenza economica». Il protocollo prevede una serie d’iniziative congiunte, tra cui la facilitazione dell’inserimento lavorativo di donne in uscita da relazioni violente attraverso tirocini senza alcun onere a carico delle aziende ospitanti, poiché attivati grazie al finanziamento che l’Aps me.dea ha ottenuto dal governo, in collaborazione con la Regione Piemonte. Si lavorerà anche per la promozione di una cultura di genere all’interno dei luoghi di lavoro e di campagne di sensibilizzazione sul tema con materiali informativi creati ad hoc da diffondere tra i dipendenti, oltre alla possibilità di richiedere supporto personalizzato per integrare politiche di contrasto alla violenza di genere nelle proprie organizzazioni. «Siamo convinti che le imprese possano svolgere un ruolo cruciale nella diffusione di una cultura del rispetto e della prevenzione della violenza di genere. – aggiunge Laura Coppo, presidente di Confindustria Alessandria – L’intento di questa iniziativa, inoltre, è far sì che l’azienda diventi luogosentinella contro la violenza di genere, in grado di intercettare eventuali bisogni delle lavoratrici e orientare ai servizi preposti».

Federica Riccardi

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